Questo recente tipo di freno presenta la caratteristica di sviluppare, grazie al lungo braccio di leva, a parità di sforzo, una azione frenante molto maggiore dei freni tradizionali. La leva, infulcrata ad una sua estremità sulla forcella, è solidale con il pattino.
Regolare la posizione e la tensione
Mediante due grani (generalmente svitabili con brugola da 5 mm) sono possibili due regolazioni: la posizione del pattino rispetto al cerchione e la tensione della molla che determina la resistenza della leva di comando freno sul manubrio quando viene impegnata.
Se la distanza fra il pattino e il cerchio è eccessiva la leva dovrà compiere sul suo fulcro un’ampia rotazione che produrrà una frenata poco pronta. In questo caso è necessario aumentare la tensione del cavo di comando. Ruotando in senso antiorario (per tendere ) il registro del bullone serracavo sul corpo levafreno sul manubrio è possibile ridurre la distanza pattino-cerchione.
Per ottenere una corretta frenata è necessario controllare che anche il pattino opposto sia alla stessa distanza dal cerchione. Ottenuto l’effetto voluto non bisogna dimenticare di bloccare, avvitando a fondo la ghiera zigrinata, il registro nella posizione predisposta.
Pattini paralleli al cerchio per una buona frenata
Per una buona frenata è indispensabile che i pattini siano correttamente posizionati rispetto al cerchio. Allentando di pochi giri il grano con una brugola da 5 mm. il perno di collegamento del pattino alla leva del freno si potrà correggerne la posizione fino ad ottenere un perfetto parallelismo sia sul piano orizzontale che ad uno verticale tra i pattini e il cerchio.
Come già detto, una caratteristica indispensabile è che i due pattini siano equidistanti dalle due facce del cerchio. Attenzione: ciò vale anche per i pattini di qualsiasi tipo di freni. L’intervento sul cavo descritto più sopra dovrà essere perfezionato intervenendo sul secondo grano di registro presente in questo tipo di freni posto sotto l’attacco della leva freno alla forcella. Svitando, quindi diminuendo la tensione della molla interna, otterremo un avvicinamento del pattino al cerchio; avvitando, quindi precaricando la molla, otterremo l’allontanamento del pattino dal cerchio.