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Eventi 2010
Consegnate al Comune le firme per corso Buenos Aires ciclabile
Alcune centinaia di persone hanno partecipato oggi alla manifestazione indetta da Fiab CICLOBBY per la consegna delle oltre 3000 firme raccolte a sostegno della petizione per dare strada alla bici in corso Buenos Aires. Nella riqualificazione che si sta completando, costata diversi milioni di euro, manca qualsiasi cenno di attenzione alle esigenze dei ciclisti che, numerosissimi, utilizzano ogni giorno quella strada. Le aree di sosta sono disegnate con semplici strisce sull’asfalto e non hanno sostegni fissi cui poter legare la bici; il ciclista non ha neppure un proprio spazio di sicurezza definito da una corsia ciclabile e non vi è cenno di sviluppo delle nuove stazioni del bike sharing. Corso Buenos Aires, luogo simbolico della città e arteria commerciale fra le più importanti d’Europa, rischia dunque di essere, alla fine dei lavori, una strada nemica della bici, un nuovo, ulteriore esempio delle occasioni mancate per il rilancio della mobilità sostenibile, a causa di una visione miope di chi dovrebbe curare l’interesse pubblico. I manifestanti si sono radunati in piazza Argentina alle 10.30 e, percorrendo corso Buenos Aires, hanno raggiunto in bici Palazzo Marino. Qui hanno trovato ad accoglierli Manfredi Palmeri, presidente del Consiglio comunale, al quale CICLOBBY, per voce del presidente Eugenio Galli, ha chiesto di calendarizzare la discussione in aula della mozione che, ricalcando la petizione di CICLOBBY, è stata presentata anch’essa da qualche mese, a firma di consiglieri della maggioranza e della minoranza. Palmeri ha ringraziato l’associazione e i cittadini che si sono mobilitati per richiedere la dovuta attenzione su questi temi e si è impegnato ad un pronto inserimento della mozione nell’ordine dei lavori del Consiglio comunale del 22 novembre. Il presidente Palmeri ha poi ricordato il valore civico e politico della discussione sulla mozione da parte del Consiglio, la cui attuazione resta in ogni caso di competenza dell’Amministrazione. Sempre sulla piazza, davanti a Palazzo Marino, ci sono stati alcuni altri brevi ma significativi interventi . Il consigliere comunale Carlo Montalbetti ha raccomandato a tutti coloro che hanno a cuore questi temi di essere anche presenti il giorno della discussione della mozione in Consiglio comunale, per segnalare anche in questo modo l’attenzione e l’interesse alle risposte concrete che occorre dare alle esigenze che la petizione segnala. Ha evidenziato altresì il collegamento che questi temi hanno con l’iniziativa popolare referendaria per la qualità dell'ambiente e la mobilità sostenibile a Milano, i cui cinque quesiti saranno presto sottoposti al voto dei cittadini. Edoardo Croci ha osservato che la questione della ciclabilità di corso Buenos Aires ha un valore altamente simbolico se si vuole trasformare la città, migliorandone la vivibilità anche attraverso una mobilità sostenibile, come è quella resa possibile dalla bicicletta. Ed ha ricordato che il Comune ha occultato, tenendolo nei cassetti, il Piano della Mobilità Ciclistica che l’Amministrazione aveva preparato, quando lui era assessore, con la collaborazione di Fiab CICLOBBY. Paolo Uguccioni, in rappresentanza del Comitato di quartiere e dell’associazione dei commercianti di via ( Buenos Aires Futura), ha molto apprezzato l’impegno che l’associazione Fiab CICLOBBY sta portando avanti anche attraverso la petizione, perché la bici, insieme alla pedonalità e ai trasporti pubblici, faccia parte a pieno titolo della mobilità cittadina, ancora troppo fossilizzata sull’uso, e sull’abuso, del mezzo privato a motore. Uguccioni ha anche insistito sulla necessità che la Polizia Locale svolga appieno il proprio ruolo di controllo sul rispetto delle regole della viabilità e della sosta. Tra i presenti anche Gherardo Colombo, firmatario della petizione, che, da ciclista quotidiano, ha evidenziato l’importanza di dare a chi va in bici attenzione concreta, anche attraverso interventi semplici che garantiscano la sicurezza di chi sceglie questo mezzo di trasporto e ne favoriscano il più possibile la diffusione. Colombo ha altresì osservato che il tema delle regole riguarda tutti, e ovviamente anche i ciclisti. Foto di Andrea Scagni. Foto di Alberto Faggioni. Foto di Marco Capecchi. Altre foto sul sito di Repubblica Milano.
Eventi organizzati da Ciclobby
15/09 Così fan tutte (le virtuose) A Copenhagen, lo scorso giugno, si è svolta la conferenza mondiale della bici: VeloCity Global. Un'occasione unica di confronto e di scambio su ciò che viene fatto, nel mondo, per la ciclabilità. Attraverso immagini e testimonianze rivivremo quelle giornate insieme ad alcune persone che vi hanno partecipato. Per capire come le amministrazioni virtuose, piccole e grandi, investono concretamente nella mobilità sostenibile. Ore 18.30 presso "Chiamamilano" largo Corsia dei Servi 11. Iscrizione: non necessaria, gratuita. Info: email: segreteria@ciclobby.it
16/09 Piste ciclabili e greenways in Lombardia Presentazione del volume "Piste ciclabili e greenways in Lombardia" ( Ed. Ediciclo) di Albano Marcarini. Nel ciclo di serate BiciMondo di Fiab Ciclobby, Albano Marcarini - esperto nell’ambito della mobilità dolce - presenta la guida che ha realizzato e che è ricca di proposte di percorsi (36) in tutta sicurezza, lontani dal traffico, lungo piste ciclabili o greenways, immersi nella natura, oppure attraversando borghi di rara bellezza, o sfiorando monumenti creati dall’uomo che trasudano arte e perfezione. Sede Fiab Ciclobby ore 21. Iscrizione: non necessaria, gratuita. Info: tel. 02.69311624, email: segreteria@ciclobby.it, sito: http://www.ciclobby.it
17/09 Al lavoro in bicicletta Nella Settimana europea della Mobilità sostenibile, i cittadini che scelgono la bici per andare al lavoro si possono unire in corteo diretti verso il centro città. In corso Vittorio Emanuele viene offerta ai partecipanti la prima colazione (cappuccio e brioche). Poi, tutti liberi, ognuno per la propria destinazione. Ritrovo ore 7.50 in Piazzale Loreto. Arrivo ore 8.30 in Piazza del Duomo.Iscrizione: non necessaria. Info: tel. 0269311624, email: segreteria@ciclobby.it, sito: http://www.fiab-onlus.it
17/09 Consigli per l'acquisto di una bicicletta Consigli per l'acquisto della giusta bicicletta, e non solo. Ore 21.00 presso sede Fiab Ciclobby, Via Borsieri 4/E, Milano. Iscrizione: non necessaria. gratuita.
18/09 BICIinCAMPO - La campagna attorno a EXPO Attorno ad Expo c'è un territorio VIVO da scoprire e da far conoscere: un tour in bici fra cascine, campi, prodotti agricoli e parchi. Ritrovo ore 11.00 presso MM Molino Dorino. Ritorno ore 17.00 Rho-Fiera.Iscrizione: necessaria, gratuita. Info: email: gubi58@gmail.com A cura di: Fiab CICLOBBY in collaborazione con Politecnico di Milano
18/09 Luoghi recuperati Dal cortile di palazzo Carmagnola ai mosaici romani di S. Maria alla Fonte, con tappe intermedie: le mura spagnole e altro ancora. Un giro che Ciclobby ogni anno riserva a coloro che più amano Milano e provano piacere di fronte a monumenti che riprendono vita. Ritrovo ore 10.00 c/o monumento di P.zza Cordusio. Arrivo ore 12.30 c/o Chiesa Santa Maria alla Fonte.Iscrizione: non necessaria. gratuita. Info: email: segreteria@ciclobby.it, sito: http://ciclobby.it
19/09 "BICICLETTE" Racconto teatralmusicale Spettacolo teatrale del TeatroImpiria, tratto dal romanzo "Umberto Dei. Biografia non autorizzata di una bicicletta" di Michele Marziani. Adattamento e regia di Andrea Castelletti con Guido Ruzzenenti e Les Tri-Cyclettes. Ore 20.30 Teatro Rosetum, via Pisanello 1 Milano. Iscrizione: necessaria, a pagamento.
19/09 Esame biologico della qualità dell'acqua del Ticino Breve visita della Piazza Ducale di Vigevano. Poi, con l'aiuto di una biologa, si verificherà la qualità ed il livello di inquinamento dell'acqua del Ticino. Iscrizione presso Ciclobby entro le ore 12.00 di sabato 18/9/2010, € 10,00 se con treno, gratuita se in bicicletta. Per chi va in treno: ritrovo ore 8.15 stazione Milano Porta Genova. Per chi va in bicicletta: ritrovo ore 8.30 c/o Chiesetta di San Cristoforo. Rientro ore 16.00 da Vigevano. Iscrizione: necessaria, a pagamento. Info: email: segreteria@ciclobby.it, sito: http://www.ciclobby.it
19/09 In bici per parchi e cascine In occasione della festa di Padre Pio viene organizzata una gita in bicicletta per i parchi e le cascine a Sud di Milano con possibilità di visita. Ritrovo ore 16.00 in Piazza Velasquez presso sagrato della chiesa. Arrivo ore 19.00 in Piazza Velasquez presso sagrato della chiesa.Iscrizione: necessaria, gratuita. Info: tel. 02.69311624, email: segreteria@ciclobby.it, sito: http://www.ciclobby.it
19/09 Lodi in un giorno Trasferimento treno+bici da Milano a Lodi e ritorno, per partecipare alla visita di Lodi, città d'arte, e dintorni (vedi evento "Lodi in un giorno", prov.Lodi ) Pranzo al sacco. Iscrizione dal 7/9/2010, presso: Fiab Ciclobby, Via Borsieri, 4/E, 20159 Milano, tel. 02 69311624. Max. 15 partecipanti. Ritrovo ore 8.45 c/o stazione Milano Centrale. Arrivo ore 18.02 c/o stazione Milano P. Garibaldi.Iscrizione: necessaria, a pagamento. A cura di: Fiab Ciclobby, Fiab Ciclodi,
19/09 Milano Napoleonica Breve visita cittadina in bicicletta ai luoghi napoleonici.Ritrovo ore 10.00 in P.zza Duomo lato Piazzetta Reale. Arrivo ore 13.00 in P.zza Duomo lato Piazzetta Reale.Iscrizione: necessaria, gratuita. Info: email: segreteria@ciclobby.it, sito: http://ciclobby.it
19/09 Veloslow 2010 a Milano Biciclettata in gruppo, insieme, serenamente, attraverso le vie di Milano, con quattro tappe per gustare prodotti enogastronomici della migliore tradizione italiana ed estera. Percorso attraverso le vie del centro, lungo i Navigli, fino alla Cascina Battivacco ed il Parco delle Risaie, e ritorno. L'iniziativa è promossa in stretta collaborazione con Fiab Ciclobby, Fondazione Abbiatense, Cittaslow e Slowfood. Ritrovo ore 9.30 ai Giardini Palestro, uscita verso Via Marina. Arrivo ore 17.00 ai Giardini Palestro.Iscrizione: necessaria, a pagamento. Presso Fiab Ciclobby; l'11 e 12 Settembre, al gazebo presso i Giardini Palestro, uscita verso Via Marina; oppure on-line sul sito www.veloslow.com. Costi: 10€ a persona; 5€ i bambini sotto i 12 anni. Info: tel. 0243119976, email: tuttipiueducati@gmail.com, sito: http://www.veloslow.com; http//www.tuttipiueducati.it A cura di: Associazione "Tutti più Educati"
20/09 Chi sceglie la bici merita un premio All'ingresso di alcune scuole milanesi i volontari di Fiab Ciclobby danno un piccolo premio a bambini e genitori che vanno a scuola in bicicletta e informazioni sulla ciclabilità milanese e sull'associazione. Iniziativa nazionale Fiab a sostegno dell'uso quotidiano della bicicletta. Ritrovo ore 8.00 presso le scuole interessate. Iscrizione: non necessaria. Info: tel. 0269311624, email: segreteria@ciclobby.it, sito: http://ciclobby.it
22/09 9° Censimento ciclisti milanese Tradizionale "conta" dei ciclisti milanesi. Un grande sforzo per l'associazione ed un utile servizio alla comunità. Sono molto graditi nuovi volontari. Dalle 7.30 alle 19.30, lungo la cerchia dei navigli. Iscrizione: necessaria, gratuita. Info: tel. 0269311624, sito: http://ciclobby.it
22/09 Bici+treno: quali prospettive in Lombardia? Conferenza dibattito per fare il punto sull'offerta integrata Bici+Treno (ed altri mezzi pubblici) alla luce delle prospettive di tagli al trasporto pubblico locale. Dalle ore 21.00 alle 23.00 in Via Borsieri 4/E, Milano. Iscrizione: non necessaria. Info: tel. 0289072316, email: info@assoutenti.lombardia.it, sito: http://assoutenti.lombardia.it A cura di: Assoutenti/Utp (Ass. Utenti del Trasporto Pubblico)
Video relativo a "Al lavoro in bicicletta" del 17 settembre 2010. Foto di alcuni degli eventi dei giorni scorsi. Foto di Velo Slow 2010. Foto dello spettacolo teatrale "Le Biciclette" Foto dei vari eventi.
Fiab CICLOBBY lancia una petizione pubblica, indirizzata all'Amministrazione comunale di Milano, per
Promuovere ciclabilità e mobilità dolce in corso Buenos Aires
Corso Buenos Aires a Milano identifica la principale arteria commerciale della città, una delle principali in Europa. In poco più di 1 km si addensano botteghe storiche accanto a negozi alla moda, banche e librerie, centri commerciali, catene internazionali e piccoli dettaglianti. Cultura, commercio, servizi sono quindi gli elementi caratterizzanti di questa arteria milanese.
Ma corso Buenos Aires, in quanto asse di penetrazione verso il centro città, è anche una strada nella quale lo shopping e pure il semplice passeggio avvengono in una cornice frenetica di traffico e rumore, e con un arredo urbano che non concilia il piacere di concedersi il proprio tempo.
E’ partito un progetto di restyling di corso Buenos Aires che intenderebbe restituire decoro a questa strada, privilegiando una vocazione pedonale.
L’associazione Fiab CICLOBBY ritiene che si debba cogliere da subito questa importante occasione per rilanciare seriamente e fino in fondo, anche e proprio su questa strada per tanti versi simbolica della città, l’idea di un boulevard europeo che sappia coniugare capacità di rinnovamento del paesaggio metropolitano e costruzione di cultura nel segno della sostenibilità.
Crediamo non solo opportuno ma necessario promuovere la cultura dello spazio pubblico facendo crescere la possibilità di vivere le peculiarità del corso, dai teatri ai cinematografi, dalle librerie ai luoghi di ristoro: ne gioveranno tutti i cittadini, ne gioverà il commercio.
La vivibilità della strada è una delle condizioni della sua fruibilità.
In questo contesto, per tutte le ragioni sopra evidenziate, l’associazione Fiab CICLOBBY ed i sottoscritti firmatari chiedono che l’Amministrazione comunale colga questa grande occasione per favorire concretamente scelte di mobilità dolce anche lungo il corso oggetto di intervento, facendone un tratto distintivo permanente.
A questo scopo chiediamo almeno che:
- venga inserito uno spazio, anche mediante semplice corsia segnaletica in carreggiata, per la circolazione sicura delle biciclette;
- vengano adottati gli opportuni interventi di moderazione del traffico in corrispondenza delle intersezioni, allo scopo di garantire una convivenza in sicurezza dei flussi di traffico motorizzato, nel rispetto delle esigenze delle diverse utenze della strada;
- vengano posizionate delle stazioni del bike sharing almeno in corrispondenza di piazza Loreto, piazza Argentina, piazza Lima, piazza Santa Francesca Romana;
- siano previsti stalli per la sosta delle bici diffusi lungo il corso, non solo in prossimità di tutte le fermate del trasporto pubblico (metropolitana);
- venga adottato un provvedimento di chiusura al traffico dell’intero asse nei fine settimana, favorendo ogni iniziativa per la promozione della vivibilità ciclopedonale di corso Buenos Aires;
- venga contemporaneamente sistemato e completato l’intervento sulla pista ciclabile in sede propria di via Morgagni, per dare senso compiuto ad un itinerario oggi di limitata fruibilità, che può intercettare le esigenze di una parte del traffico ciclistico in transito lungo il corso Buenos Aires.
Hanno sottoscritto la petizione:
- Maurizio Baruffi
- Emilio Battisti
- Luca Beltrami Gadola
- Carlo Bertelli
- Francesco Bertolini
- Gianni Biondillo
- Roberto Biscardini
- Claudio Bisio
- Francesco Saverio Borrelli
- Isabella Bossi Fedrigotti
- Emanuela Bussolati
- Augusto Castagna
- Giuseppe Civati
- Gherardo Colombo
- Lella Costa
- Edoardo Croci
- Paolo Crosignani
- Roberto Denti
- Marcello Doniselli
- Inge Feltrinelli
- Giorgio Forattini
- Ilaria Forattini
- Jacopo Gardella
- Tessa Gelisio
- Pietro Ichino
- Veronica Kleiber
- Guido Lopez
- Susanna Magistretti
- Pierfrancesco Maran
- Enrico Marcora
- Francesca Marzotto Caotorta
- Carlo Montalbetti
- Giancarlo Pagliarini
- Marco Petrus
- Costantino Ruggiero
- Giovanni Storti
- Cecilia Strada
- Fabio Treves
- Paolo Uguccioni
- Marco Vitale
La petizione sul sito Firmiamo.it: http://www.firmiamo.it/ciclabilita-e-mobilita-dolce-in-corso-buenos-aires--milano- (Abbiamo ricevuto alcune segnalazioni relative a problemi che impediscono di completare la procedura nel caso si utilizzi Internet Explorer 8. Se non potete utilizzare un altro programma di navigazione, inviate un email all'indirizzo webmaster@ciclobby.it con Nome, Cognome, CAP. Provvederemo noi all'inserimento dei dati sul sito della petizione. Riceverete un email di conferma a cui rispondere come indicato nel testo della stessa.)
firma su Facebook
corso Buenos Aires: la bici dove va? (gruppo di sostegno alla petizione su Facebook)
Ecco alcuni rendering per immaginare come potrebbe essere corso Buenos Aires. Com'è lo sappiamo...
- 2 corsie per senso di marcia a velocità moderata per i mezzi a motore, largh. 5,50/6 metri.
- corsia ciclabile, largh. 1 metro
- fascia di sicurezza per apertura portiere, largh. 0,50 metri.
- stazioni BikeMi e rastrelliere per parcheggio bici.
(corso Buenos Aires, incrocio con via Broggi, direzione centro)
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Possibili scenari di riqualificazione dell'area commerciale (all'altezza di via Casati, direzione Loreto). |
I rendering sono stati sviluppati dall'arch. Fabio Lopez e dal Gruppo Tecnico di Ciclobby.
Alcuni articoli pubblicati nelle scorse settimane che parlano della riqualificazione di corso Buenos Aires: Inaccettabile! Chiamamilano - La bici può attendere Corriere Milano - 400 nuove luci in corso Buenos Aires La Repubblica Milano - Addio alberi in Buenos Aires, un boschetto in piazzale Loreto
Interventi per la ciclabilità 2010-2011
Una delegazione di Fiab CICLOBBY ha partecipato martedì 24 marzo alla conferenza stampa svoltasi nella Sala dell’Orologio, a Palazzo Marino, per la “presentazione del Piano Mobilità Ciclistica 2010-2011”. Il sindaco Moratti e gli assessori Cadeo, De Corato e Massari hanno presentato un piano di interventi da circa 30 km di piste ciclabili, tra riqualificazione di tratti esistenti e creazione di nuovi, con l’obiettivo dichiarato di “realizzare veri e propri itinerari, con percorsi protetti tra punti di interesse individuati, senza soluzione di continuità”. Tra gli itinerari considerati, oltre ai primi due Raggi Verdi (Porta Nuova - Martesana e Castello - Rho), piste ciclabili sulla Cerchia dei navigli, da Stazione Centrale a Porta Venezia, e Argonne - Tricolore. CICLOBBY valuta positivamente l’impegno finalmente assunto con precise scadenze per la realizzazione di nuovi itinerari specificamente individuati e il riconoscimento di una logica di rete, che dovrebbe caratterizzare sul piano qualitativo tutti gli interventi sulla ciclabilità per favorirne una effettiva usabilità. Ma nel contempo la nostra associazione osserva che il documento richiede di essere pesantemente integrato per considerare l’intero asset della mobilità ciclistica, che non può essere limitato alle sole piste ciclabili e itinerari protetti, come è invece nel piano presentato ieri in conferenza stampa. Non possiamo infatti evitare di constatare che quanto presentato non è il Piano della Mobilità Ciclistica alla cui elaborazione avevamo collaborato con l’assessore Edoardo Croci ed il suo staff - e che, pur essendo ormai pronto da due anni, non è mai stato reso documento ufficiale e impegnativo della Giunta – e in questo senso abbiamo inteso manifestare una insoddisfazione rispetto alla aspettativa creata dal titolo dato all’incontro pubblico di ieri. Si osserva la mancanza di indicazioni ad esempio sugli interventi di moderazione del traffico (es. zone a 30 km/h), corsie ciclabili (che, a differenza delle piste, consistono in mere indicazioni di segnaletica orizzontale in carreggiata per la individuazione di spazi riservati ai ciclisti, sono di minor costo e più rapida realizzazione), parcheggi diffusi (non solo in corrispondenza dei principali attrattori), intermodalità col trasporto pubblico, segnaletica dedicata. Così come restano da affrontare ad esempio i nodi rappresentati dagli oltre 20 km di binari dismessi che ancora giacciono nelle strade della città creando situazioni di pericolo ai ciclisti e non solo. Molti di questi aspetti, invero comuni nelle esperienze di Bike Masterplan esistenti, erano oggetto di specifica attenzione proprio nel Piano della Mobilità Ciclistica a cui avevamo collaborato su invito di Croci. Se ci si consente dunque di ridimensionare il titolo a “presentazione degli interventi sulla ciclabilità 2010-2011” riteniamo che quanto comunicato ieri possa essere un utile ed importante punto di partenza, ma esortiamo sindaco e assessori ad accelerare il passo sulle realizzazioni, riducendo invece le politiche degli annunci permanenti che ingenerano perlopiù attese insoddisfatte e accumuli di frustrazioni.
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IL PIANO DELLA MOBILITA' CICLABILE: CHI L'HA VISTO?
Milano ha paura di scegliere: puntare sulla mobilità ciclabile significa liberare spazi a vantaggio di ciclisti e pedoni nella città di traffico e smogAmbientalisti e ciclisti non nascondono la loro insoddisfazione per il piano della mobilità ciclabile presentato quest'oggi in comune dal Sindaco e dagli assessori Cadeo, Massari e De Corato. Un piano della mobilità che non presenta nessuna nuova idea, il cui unico merito è quello di fissare - finalmente - una data di inizio per l'apertura di cantieri per tronconi di piste ciclabili attesi da decenni. Ma di certo non siamo alla vigilia di nessun cambiamento per i ciclisti e i pedoni milanesi, gli assessori e il sindaco sono stati chiari in proposito: nemmeno un posto auto verrà sacrificato per fare spazio alle biciclette!"Una grande delusione, quanto ci è stato presentato non ha alcun titolo per essere definito un piano della mobilità ciclabile - dichiarano Eugenio Galli e Franco Beccari, rispettivamente presidenti di FIAB Ciclobby e di Legambiente Milano - questa città continua ad essere off-limits per chi vuole muoversi senza inquinare. Non sarà certo qualche chilometro di nuove piste ciclabili a modificare l'accessibilità ciclabile della città, dove le regole di circolazione sono scritte solo a favore degli automobilisti così come gli spazi concessi per la circolazione e la sosta sono interamente dedicati a chi si muove in auto. Certo, le scelte a favore della mobilità sostenibile possono scontentare qualche categoria, ma continuare a non scegliere serve solo a far salire lo smog.Continuiamo fiduciosi ad aspettare un vero piano per la mobilità ciclabile"
Comunicato congiunto Fiab Ciclobby e Legambiente Milano Milano, 24 marzo 2010
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Alcuni rendering tratti dal documento presentato durante la conferenza stampa. Il documento con tutti gli interventi proposti è scaricabile qui.
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Piano Mobilità Ciclistica
Contro lo smog più itinerari per le biciclette
Il Sindaco Moratti: "Milano all'avanguardia nelle politiche di sostenibilità ambientale". Da luglio apriranno i cantieri per realizzare oltre 23 chilometri di pisteMilano, 24 marzo 2010 – Si apriranno a luglio in città i cantieri per la realizzazione di oltre 23 km di piste ciclabili, tra nuove tratte e riqualificazione di quelle esistenti. Lo ha annunciato il Sindaco Letizia Moratti nel corso della presentazione del Piano di Mobilità Ciclistica della città per gli anni 2010-2011, che si è tenuta a Palazzo Marino, alla presenza del Vice Sindaco Riccardo De Corato e degli assessori Paolo Massari (Ambiente) e Maurizio Cadeo (Arredo, Decoro Urbano e Verde). “Con questo intervento confermiamo il nostro impegno nella lotta contro lo smog – ha dichiarato il Sindaco Letizia Moratti – lo sviluppo della mobilità ciclabile è un tassello fondamentale nelle politiche di miglioramento dell’ambiente urbano e di sviluppo della mobilità sostenibile. Questo Piano porterà Milano a raggiungere i 131 km di piste ciclabili, a fronte dei 100 km attualmente esistenti e degli 85 presenti in città nel 2006. Una crescita importante che conferma Milano all’avanguardia nelle politiche di sostenibilità ambientale". “La Giunta guidata dal Sindaco Moratti sta portando avanti progetti per rendere Milano una città più sostenibile, favorendo ed incentivando forme di trasporto alternative all’uso dell’auto privata – ha dichiarato il Vice Sindaco e assessore alla Mobilità e Trasporti Riccardo De Corato -. La mobilità ciclabile ha un ruolo fondamentale in questo processo. Offrire valide alternative all’uso del auto privata significa contribuire radicalmente alla riduzione delle auto e della congestione presenti sulle nostre strade. Per questo abbiamo stabilito un piano ambizioso di interventi fino al 2011, cercando di recuperare il gap con il passato e con le altri grandi metropoli europee, a cui ci ispiriamo. Vogliamo creare una rete di itinerari ciclabili per permettere a tutti coloro che si muovono con le due ruote in città di farlo nelle migliori condizioni di sicurezza possibili". L’intervento porterà Milano ad una crescita dei percorsi ciclabili del 50%, rispetto al 2006, e avrà inoltre l’obiettivo di realizzare veri e propri itinerari, con percorsi protetti tra punti di interesse individuati, senza soluzioni di continuità. “Lo scorso 18 novembre – ha detto l’assessore all’Ambiente Paolo Massari – quando il Sindaco Moratti mi ha conferito la delega all’Ambiente, ho preso l’impegno di realizzare il mio primo itinerario ciclabile entro un anno dal mio insediamento. Oggi sono in grado di garantire che entro l’autunno sarà percorribile il primo di 6 percorsi, studiati appositamente per assicurare ai ciclisti una protezione “continuativa" su importanti tratti di strade cittadine, senza pericolose e scomode interruzioni della pista". “Le opere per la realizzazione di oltre 23 km di piste ciclabili, tra tratte nuove e riqualificazione di tratte esistenti, cominceranno quest’estate", annuncia l’assessore ai Lavori Pubblici e Infrastrutture Bruno Simini. “I primi tre itinerari che realizzeremo sono: dalla Stazione Centrale a corso Vercelli, cerchia dei Navigli e da piazza Tricolore a viale Argonne. Entro l’estate avranno inizio anche i lavori per dare il via ai cantieri dei due Raggi Verdi. Il primo da Porta Nuova al Naviglio Martesana. Il secondo dal Castello a Rho. Si tratta di progetti specificamente pensati per creare percorsi intelligenti e protetti per le due ruote, laddove la logica viabilistica lo consente". “La priorità è stata la realizzazione del Raggio Verde 1 – ha spiegato l’assessore al Verde Maurizio Cadeo –. I Raggi Verdi sono percorsi ciclo pedonali dotati di verde pubblico e sono obiettivo prioritario dell'amministrazione. Il Raggio Verde 1 segue la Martesana e parte da piazza Einaudi per arrivare fino a Cologno Monzese". “Vogliamo creare le condizioni per una mobilità nuova a Milano – ha proseguito il Sindaco –. Lo abbiamo dimostrato investendo 5 milioni di euro per BikeMi, il sistema di bike sharing che oggi a Milano è una solida realtà e che a breve avrà un’ulteriore, importante espansione anche al di fuori del centro storico". Una realtà che ad oggi conta oltre 100 stazioni, un parco di 1.400 biciclette, con una media di 3.000 prelievi al giorno e punte di 4.500, e oltre 13.000 abbonamenti attivi. “Piuttosto che adottare provvedimenti vincolistici – ha affermato Massari – preferiamo incentivare comportamenti virtuosi, adottando strategie di sostenibilità che si basano sulla libertà di scelta del singolo e inducendo nei milanesi la preferenza verso una mobilità dolce che consenta emissioni zero, decongestionamento del traffico, risparmio di energia e miglioramento della qualità della vita. Proprio in quest’ottica – ha concluso – abbiamo presentato la settimana scorsa il Piano per dotare Milano, entro la fine del 2010, di una rete infrastrutturale per la ricarica elettrica, che consentirà a partire dal prossimo autunno lo sviluppo in città di una mobilità al 100% elettrica". Il Piano della Mobilità Ciclistica prevede di raggiungere nel 2015, in concomitanza con l’arrivo di Expo in città, i 190 km di estensione della rete. Comunicato stampa del Comune di Milano
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Inaccettabile!
Lunedì 17 marzo, in Consiglio di Zona 3, l’assessore Simini ha presentato il progetto dei lavori di riqualificazione di corso Buenos Aires, che sono cominciati oggi con la cantierizzazione dell’area coinvolta. Nonostante il titolo del progetto sia un’altisonante “riqualificazione di corso Buenos Aires” abbiamo scoperto che si tratta di un ben più modesto maquillage dei marciapiedi. Un intervento da circa 3 milioni di euro che sembra avere un solo obiettivo: abbellire quello che c’è. Migliorare va sempre bene, intendiamoci, ma siamo convinti che questo basso profilo nasconda una grande occasione mancata. L’ennesima per Milano e per la mobilità sostenibile. Alla nostra consueta domanda “E la bici dove va?”, la risposta è stata «vedremo, in futuro penseremo al da farsi, ma comunque per ora non si ritiene necessario prevedere alcun intervento specifico su corso Buenos Aires, visto che c’è già una pista ciclabile in via Morgagni». Con ciò confermando precedenti identiche affermazioni di altri assessori. Inutile giocare con le parole. Riteniamo che questa sia una risposta sbagliata, che già troppe altre volte in passato ha prodotto danni. E ci pare altresì grave la mancanza assoluta di dialogo con gli utenti che ha caratterizzato l'avvio di questi lavori. L’obiettivo che Milano deve darsi, per poter cambiare realmente e non solo nelle buone intenzioni l’approccio alla mobilità, è quello di una rete stradale che sia nel suo intero sviluppo accessibile e fruibile alla bici, in condizioni di sicurezza. Una permeabilità diffusa alla bici. Ciò anche per superare l’attuale frammentazione della rete ciclabile e la sua cronica insufficienza. Se si condivide che questo è l’obiettivo, esso potrà essere raggiunto con modalità diverse, volta a volta dipendenti dal contesto e non sempre definibili a priori: moderazione del traffico, marciapiedi condivisi, corsie e piste ciclabili. Ma anche attrezzature per la sosta, intermodalità e molto altro. Non stiamo allora prefigurando soluzioni per la ciclabilità su corso Buenos Aires. Ma riteniamo indispensabile che la ciclabilità esista. E’ cioè irrinunciabile che la bici abbia un ruolo visibile e specifico nella platea degli utilizzatori del corso, con soluzioni pensate, sia per la mobilità sia per la sosta, sin dal progetto e non rimediate a posteriori. D’altro canto, l’asta corso Buenos Aires-corso Venezia assume anche un significato simbolico, essendo una delle più trafficate dal punto di vista ciclistico, come risulta dai nostri periodici censimenti (con oltre il 10% di tutti i passaggi registrati). CICLOBBY ha quindi deciso di intraprendere una battaglia civile, che sia anche culturale e politica, affinché l’affermazione del diritto alla mobilità sostenibile e gli impegni assunti si traducano poi in scelte coerenti e responsabili. Vorremmo costruire un’azione che coinvolga consiglieri comunali e di zona, di maggioranza e di opposizione, operatori commerciali sensibili, associazioni di via (come AscoBaires), comitati di quartiere, associazioni culturali come quella degli amici del Teatro Elfo Puccini, affinché la questione della ciclabilità di corso Buenos Aires, nella realizzazione del previsto progetto di riqualificazione, non venga accantonata. Proviamoci insieme.
(Foto di Guia Biscaro)
Assemblea Fiab Ciclobby Onlus 2010
Sabato 27 febbraio si è svolta l'assemblea annuale della nostra associazione. Buona presenza di soci interessati sia alla discussione che ad esprimere le proprie preferenze nella votazione per il nuovo Consiglio Direttivo. Nella prima parte si è tenuta l'assemblea straordinaria per l'approvazione della modifica dello statuto. Edmondo Strada ha illustrato le proposte di modifica, derivanti dalla necessità di adeguare il testo allo status di associazione Onlus, le quali dopo una breve discussione sono state approvate a maggioranza. A seguire l'assemblea ordinaria con relazione introduttiva da parte del Presidente uscente, Eugenio Galli, ed interventi specifici di alcuni soci attivi, Silvia Malaguti (intermodalità e attività scuole), Giulia Cortesi (rapporti con FIAB), Valerio Montieri (gruppo tecnico), Massimo Conter (iscritti, cicloturismo) Maria Lidia Erlicher, contabile, ha illustrato il bilancio, approvato all'unanimità dall'assemblea. Stefania Fuso Nerini ha quindi motivato l'introduzione della nuova quota associativa per famiglie (60 euro a prescindere dal numero di familiari), per ottenere l'approvazione dell'assemblea, come richiesto dallo statuto. L'approvazione è avvenuta all'unanimità. Vi è poi stato un breve dibattito con interventi da parte di alcuni soci. Si è infine proceduto alla costituzione dell'ufficio elettorale per l'elezione del Consiglio Direttivo, Eugenio Galli ha istruito l'assemblea sulle regole del voto, sono stati presentati i candidati ed i soci presenti hanno proceduto alla votazione. Ed ecco i risultati: Schede valide 55
Candidato |
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Voti |
Bartesaghi |
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48 |
Malaguti |
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43 |
Galli |
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43 |
Biscaro |
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43 |
Conter |
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40 |
Fuso Nerini |
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36 |
Berti |
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35 |
Strada |
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31 |
Montieri |
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31 |
Cortesi |
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30 |
Capecchi |
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29 |
Sessa |
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26 |
Facchini |
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23 |
Scafati |
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18 |
Proto |
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11 |
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Bergamin, candidato unico come revisore dei conti, ha ricevuto 26 voti. Nella riunione del Consiglio Direttivo di giovedì 4 marzo alle 21 Eugenio Galli è stato rieletto Presidente per acclamazione. Come vicepresidente è stata eletta Stefania Fuso Nerini. Confermati Vanna Bartesaghi e Edmondo Strada rispettivamente come Segretario Organizzativo ed Amministrativo. Qui potete vedere le foto dell'assemblea e del nuovo Consiglio Direttivo.
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