Un esperimento riuscito di comunicazione "positiva" riguardo all'uso della bici.
Tutte le migliori esperienze in materia di ciclabilità ci dicono che oltre al miglioramento fisico delle infrastrutture stradali, e in particolare di quelle dedicate alla bicicletta, il segreto del successo sta nella promozione e nella comunicazione "positiva" riguardo all'uso della bici. Le amministrazioni virtuose hanno sempre investito una fetta considerevole dei budget a disposizione per realizzare campagne di comunicazione in appoggio alla realizzazione degli interventi.
link al video del progetto: https://vimeo.com/109289339
Per la prima volta anche a Milano si è voluto intraprendere questa strada con il progetto #BICIttadini. Promosso dall'Assessorato alla Mobilità e Ambiente del Comune di Milano e coordinato da Amat (Agenzia Mobilità Ambiente Territorio), questo lavoro, grazie al finanziamento della Fondazione Cariplo, ha proprio cercato di unire la realizzazione e la sistemazione di due infrastrutture per la ciclabilità lungo due itinerari periferia-centro con la promozione di stili di vita legati alla mobilità sostenibile.
La scelta del target è stata da subito chiara: ci si è rivolti ai bambini e ragazzi delle scuole primarie e secondarie di I grado, in una fascia di età fra i 9 e 13 anni. Questa scelta si basa sulla convinzione che il cambio culturale possa avvenire solo sensibilizzando le nuove generazioni, ma anche che, rivolgendosi agli utenti più deboli della strada, si potessero "contagiare" i genitori nello sviluppare comportamenti virtuosi.
Il progetto cerca quindi di unire la parte "fisica" con la sistemazione, lo sviluppo e la segnalazione dei due itinerari centro-periferia, da Piazzale Maciachini ad Affori a Nord e da Porta Romana all'Abbazia di Chiaravalle a Sud , con la parte "culturale", attraverso il coinvolgimento di dieci scuole, individuate lungo i percorsi, con più di 800 fra bambini e ragazzi chiamati a partecipare ad attività di promozione dell'uso della bici.
L'idea, sicuramente ambiziosa, ci è piaciuta subito e ha visto quindi il coinvolgimento di FIAB Milano Ciclobby soprattutto nelle attività didattiche, nella quale si è potuto mettere a frutto l'esperienza già fatta negli ultimi anni in molti complessi scolastici di Milano e provincia dal nostro gruppo-scuola, oltre a sviluppare nuove attività.
Siamo partiti subito coinvolgendo le famiglie attraverso incontri preparatori con i genitori alla presenza di uno psicologo e di un pediatra che hanno illustrato i benefici dell'uso della bicicletta, sia dal punto di vista dello sviluppo fisico, sia nel campo delle relazioni sociali e nella formazione e affermazione della personalità dei ragazzi. Negli incontri c'è stata una buona interazione fra i relatori e i genitori, con tante domande soprattutto sui rischi sulle strade, l'inadeguatezza delle strutture per la bici, la conseguente paura da parte dei genitori a usare e a far usare la bici, e una scarsa capacità dei ragazzi di muoversi autonomamente in quartiere.
L'attività a scuola è stata organizzata attraverso sei lezioni. Le prime, in classe, hanno riguardato la bicicletta come mezzo di trasporto con le sue implicazioni storiche, sociali e ambientali, ma anche la sicurezza stradale e le regole da rispettare. A queste lezioni teoriche sono stati affiancati dei laboratori dedicati alla manutenzione della bicicletta e ai segreti per mantenerla funzionante e in buono stato.