Contro lo smog azioni immediate!

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Lettera della Fiab al presidente dell'Anci Decaro

Caro Sindaco Decaro,

scrivo a te perché, in qualità di presidente ANCI, sei un po' il sindaco di tutti.

Ti scrivo perché il tema della cosiddetta "emergenza smog" è ormai diventato persino stucchevole nella sua sistematicità e i titoli roboanti dei giornali, a suon di cifre di morti e malattie causate dallo smog, non fanno più notizia: è l'effetto assuefazione che abbiamo di fronte ad ogni notizia ripetuta come un mantra.

Ti scrivo perché già lo sappiamo che alla prima pioggia tutti i sindaci tireranno un sospiro di sollievo per non dover prendere provvedimenti drastici e impopolari, il tutto fino alla prossima "emergenza".

Ti scrivo perché, in qualità di presidente di tutti i sindaci d'Italia, tu ti faccia promotore con i tuoi colleghi sindaci di una serie di iniziative da attuare subito, non fra qualche mese.

  1. il divieto di transito/parcheggio auto davanti alle scuole. Sappiamo anche da una recente indagine fatta a Roma che le aree intorno alle scuole diventano delle piccole camere a gas che i nostri bambini/ragazzi respirano durante la loro permanenza a scuola. Riteniamo che la salute dei nostri figli valga anche il piccolo sacrificio (se di sacrificio vogliamo parlare) di lasciare l'auto a qualche decina di metri per poi fare a piedi l'ultimo tratto di strada;
  2. tornare a proporre le domeniche ecologiche in maniera continuativa: è il modo migliore per imparare, poco alla volta, ad organizzare i propri spostamenti senza l'auto. Si comincia con la domenica e poi magari si scopre che può diventare una sana abitudine anche gli altri giorni della settimana;
  3. promuovere l'uso della bicicletta e dei mezzi pubblici attraverso l'attivazione di incentivi vari (es. bonus acquisto biciclette, facilitazioni di parcheggi protetti negli uffici, abbonamenti famiglia per i mezzi pubblici, gratuità di navette da parcheggi esterni la città, ecc.);
  4. un appello forte di ANCI perché venga approvata dal Governo la Legge Quadro sulla Ciclabilità che darebbe ai Sindaci gli strumenti necessari per meglio lavorare sulla promozione della mobilità ciclistica che è uno degli elementi forti di una vera politica per la mobilità sostenibile nelle nostre città.

Sappiamo che c'è necessità di interventi coordinati ed investimenti nazionali sui temi della mobilità ciclistica e trasporto pubblico, ma nel frattempo questi semplici provvedimenti possono essere un piccolo passaggio per dare qualche sollievo alle città e abituare i cittadini a nuovi modelli di mobilità, come quello di tornare ad accompagnare a piedi i bambini a scuola o fare shopping nella propria città ma lasciando l'auto in parcheggi esterni.

Il tutto, però, mentre l'amministrazione locale lavora sugli altri interventi (dal contenimento dei consumi nelle nostre case, alla riorganizzazione della mobilità di persone e merci in termini di sostenibilità) che hanno bisogno di tempi più lunghi e risorse importanti.

Il mezzo di trasporto bicicletta nelle città è quello che, con investimenti contenuti, può dare risposte in tempi brevissimi alle necessità di spostamento quotidiano casa-lavoro e casa-scuola: lo si affronti con determinazione e investimenti da subito. FIAB è a disposizione di tutti quei comuni che hanno bisogno di supporto per promuovere l'uso della bicicletta nelle loro città, perché gli investimenti vanno accompagnati da un processo comunicativo che faccia comprendere che #labiciclettafunziona, come recita la nostra ultima campagna di tesseramento 2018.

Grazie per l'attenzione. Buon lavoro!

  Giulietta Pagliaccio (presidente della FIAB)

 Articolo originale pubblicato sul sito della FIAB: http://www.fiab-onlus.it/bici/notizie/notizie-varie/news-varie/item/1837-lettera-fiab-anci.html


La lettera della presidente di FIAB nazionale, Giulietta Pagliaccio. è stata inviata al Sindaco di Milano Giuseppe Sala.

Caro sindaco Sala,

ho molto apprezzato gli impegni che hai assunto nel corso del tuo intervento a C40 Cities, il network delle metropoli internazionali impegnate nella tutela dell'ambiente.

Colgo l'occasione per indirizzare a te la lettera aperta che la presidente di FIAB nazionale, Giulietta Pagliaccio, ha inviato oggi al tuo collega Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente di ANCI - Associazione Nazionale Comuni Italiani, affinché si faccia promotore, con i suoi colleghi sindaci, di una serie di iniziative da attuare subito per fronteggiare il problema dello smog e del traffico automobilistico che soffocano la nostra città.

Ti invito caldamente a intraprendere con la massima urgenza le azioni che sono descritte nella lettera che allego; FIAB Ciclobby, con i movimenti e le associazioni ambientalisti del territorio, ti saranno di supporto.

«Vorrei che proprio dalla città dove corrono tutti, parta la rivoluzione del rallentamento. Ripensiamo i tempi della città», hai detto a Parigi.
Per far fronte alla drammatica situazione in atto, invece, non c'è tempo da perdere: è ora di correre!

Buon lavoro

Guia Biscaro
presidente FIAB Milano Ciclobby

La chiamiamo "emergenza"?

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Porta Nuova, MilanoCam.it

 La chiamiamo "emergenza"?

Il Sindaco Sala definisce la situazione insostenibile, le colonnine dell'ARPA ci dicono che l'aria è pessima, da dieci giorni il PM10 ha valori doppi rispetto al massimo consentito (prima della data consentita per accendere le caldaie), ogni autunno inizia così, con l'emergenza smog; ma emergenza è la circostanza imprevista, l'accidente. Qui, cosa c'è di imprevisto e imprevedibile? eppure ogni volta, Milano si trova impreparata, come davanti ad un evento inaspettato. Non piove da più di un mese e veniamo da un anno straordinariamente secco, non ci voleva molto a pensare che il mal sottile si sarebbe fatto vivo presto e non si può nemmeno far leva sull'inquinamento da riscaldamento perché non c'entra.

Eppure la politica è solo capace di giocare allo scaricabarile. Va bene pensare a soluzioni infrastrutturali di lungo termine ma l'urgenza è oggi. Pur se qualche cosa si è mosso in questi ultimi anni con l'incentivazione del mezzo pubblico e timidi segnali di maggior attenzione alla mobilità ciclistica ed alle zone 30, abbiamo anche assistito alla incentivazione del mezzo motorizzato a due ruote, a una resistenza all'allargamento dell'Area C e a prendere misure concrete di riduzione del traffico automobilistico, compreso quello in entrata a Milano. Il ministro Galletti afferma che là dove la condizione morfologica ed ambientale crea situazioni complesse lì occorrono interventi forti e "che tutti i Comuni di quella zona li facciano insieme con la stessa determinazione" ed infatti abbiamo assistito in questi mesi ad una frenata secca sulla politica congiunta nell'area della città metropolitana.

FIAB ha lanciato la campagna di tesseramento 2018 con lo slogan "La bicicletta? Funziona!" proprio per far capire che muoversi in bicicletta è la risposta che noi possiamo dare per una qualità della vita e dell'aria migliori, senza aspettare gli interventi lenti ed spesso obsoleti della politica.

Invece si assiste alla incentivazione di politiche di modernizzazione del parco auto, di auto ibride, di auto e moto elettriche pensando di migliorare in futuro la qualità della vita ma di fatto fornendo l'alibi per intasare ulteriormente le nostre città e senza aver più un motivo per ridurre il traffico, la sosta selvaggia e le polveri sottili. Milano è la terza città più inquinata d'Italia dopo Torino e Frosinone e tutti gli anni siamo da capo. Il Municipio 3 ha chiesto ai suoi consiglieri ed ai cittadini di utilizzare bici e mezzi pubblici per muoversi lasciando a casa l'auto, un messaggio importante ma di scarso impatto se non appoggiato dal Sindaco e dalla giunta con provvedimenti adeguati. Qui si fa la danza della pioggia, si aspetta la pioggerellina di qualche ora per avere un poco di respiro ma chi pedala ogni giorno nel traffico, chi è costretto a sostare in colonna dietro un'auto od un motorino o cammina spingendo passeggini e carrozzine continua lentamente ad assorbire PM10.

Chiediamo al Comune di difendere la salute dei cittadini, di prendere posizioni forti, di incentivare la mobilità ciclistica con opere "leggere" e realizzabili subito e di più facile realizzazione anche precorrendo i tempi di una modifica legislativa al CDS, di pianificare la limitazione del traffico motorizzato per tutto il periodo invernale, sopprimere le agevolazioni all'utilizzo delle moto e motorini in Area C, operare con le scuole per sensibilizzare bambini e genitori ad accompagnare i figli con mezzi differenti dall'auto, accelerare la progettazione di zone 30 realmente tali.

Chiediamo a tutti i cittadini di fare in prima persona una scelta di responsabilità, prima di tutto nel loro proprio interesse, utilizzando il meno possibile l'automobile o lo scooter, scegliendo di spostarsi con i mezzi pubblici, la bicicletta o a piedi, riscoprendo così un modo più gradevole e socievole per muoversi, e diventando parte attiva del miglioramento delle proprie condizioni e della propria città.

Milano ha fatto molti passi avanti in questi ultimi anni, si è rivelata turisticamente attraente ed essere in corsa per ospitare la prestigiosa sede dell'Agenzia Europea del Farmaco sembra uno schiaffo morale per tutti coloro che si ammalano d'inquinamento. Abbia il coraggio di dimostrarsi prima nelle politiche ambientali.

 

(Foto di copertina dal sito: MilanoCam.it)

Sede rinnovata, rinnova la tessera!

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Giovedì 26 ottobre a partire dalle 18, via Borsieri 4/e a Milano

La nostra sede di via Borsieri ha cambiato aspetto e vogliamo inaugurare il rinnovo con in nostri soci .

Con l'occasione chi lo desidera potrà anche rinnovare la propria tessera. È infatti possibile iscriversi per il 2018.

Vi aspettiamo numerosi e se ognuno di noi porta qualche cosa da mangiare e da bere sarà una bella festa!

Alle 19.00 Giordano Dall'Armellina, musicista folk, studioso di musica popolare europea e autore di saggi sull'argomento, nonchè ciclista, ci accompagnerà con la sua chitarra acustica e le sue canzoni.

A seguire alle 21.00 BiciMondo: Mauritius in bici, racconto e immagini di Alberica di Carpegna

Vi aspettiamo!

A chi dà fastidio la Legge Quadro sulla Mobilità Ciclistica?

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Se lo chiede FIAB - Federazione Italiana Amici della Bicicletta e tutto il mondo dei ciclisti urbani. A pochi giorni dalla chiusura della Settimana Europea della Mobilità (16-22 settembre, dove il Ministero dell'Ambiente è stato splendidamente assente) la scorsa settimana (il 28 settembre) in Parlamento, la Legge Quadro sulla Mobilità Ciclistica – presentata nel lontano 2014 – è stata nuovamente ritirata dalla discussione a causa di un parere non positivo da parte della commissione del Ministero dell'Economia e Finanza (MEF).

Continua a leggere sul sito della FIAB: http://www.fiab-onlus.it/bici/attivita/proposte-di-legge/item/1816-fastidio-legge-quadro.html

Censimento dei Ciclisti 2017

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Il 20 settembre scorso Fiab Milano Ciclobby ha effettuato il 16° Censimento Annuale dei ciclisti urbani. Appuntamento ormai tradizionale, anche in considerazione della scarsità di dati ufficiali relativi alla ciclabilità urbana, l'iniziativa della nostra associazione cerca di fotografare ogni anno la situazione relativa agli spostamenti quotidiani in bici, rilevando i passaggi da e per il centro nell'arco di dodici ore di una giornata lavorativa.

Nell'attesa di elaborare e rendere disponibili i dati definitivi, sono pronti i primi dati "grezzi" delle rilevazioni effettuate da quasi 60 volontari durante la giornata di mercoledì scorso.

Via Beltrami/piazza Cairoli: si passa da 3835 passaggi del 2016 a 3920 del 2017;
Corso di Porta Romana: da 2020 passaggi del 2016 a 2043 di quest'anno;Corso Magenta : da 1986 del 2016 a 1898 passaggi nel 2017;Corso Venezia: da 3940 a 3746 passaggi nel 2017.

Questi primi dati segnalano una tendenza alla stabilità del numero dei ciclisti in circolazione all'interno della Cerchia dei Navigli, con alcune situazioni dove si registrano delle flessioni.

Di segno contrario il dato relativo al bike sharing.

Come ogni anno, infatti, i volontari hanno distinto, nelle rilevazioni, il numero delle bici private da quelle delle bici in condivisione; quest'anno nel conteggio, oltre alle bici del BikeMi sono state inserite le bici dei nuovi operatori, MoBike e Ofo.
Via Beltrami/piazza Cairoli: sale da 759 passaggi del 2016 a 784 del 2017;Corso di Porta Romana: si passa da 315 passaggi del 2016 a 322 di quest'anno.Corso Magenta: da 221 del 2016 a 283 passaggi nel 2017.Corso Venezia: da 581 a 666 passaggi nel 2017.

La prima osservazione evidente riguarda due tendenze di segno opposto, che si registrano fra bici pubbliche condivise e bici private.

Infatti, se il dato generale è stabile o in leggero calo, il mondo delle bici condivise appare in grande fermento: i segnali sono tutti positivi e gli incrementi anche significativi, come nel caso della postazione di Porta Venezia che registra un incremento della frazione del bike sharing di circa il 14%.

In attesa dell'analisi più completa dei dati, oltre a ringraziare i tanti volontari che hanno dedicato un pezzetto della loro giornata a questo lavoro essenziale, possiamo cominciare ad abbozzare qualche riflessione più generale.

Innanzitutto lo stop alla crescita. L'anno scorso registravamo un significativo balzo in avanti con aumenti in percentuale spesso a due cifre, cosa che quest'anno non è avvenuta. Il dato stabile riflette la tendenza registrata da un altro censimento realizzato a Milano dallo Staff di Polinomia.

http://www.polinomia.it/articoli-polinomia/ciclisti-a-milano-e-recessione.html

Osserviamo quindi, dopo una crescita spesso sorprendente degli anni passati, una stabilizzazione del dato rilevato. Sappiamo che tanti fattori hanno contribuito a far crescere la spinta verso l'utilizzo di mezzi sostenibili in città, indipendentemente dalle condizioni reali di percorribilità e sicurezza delle strade urbane.

Anche l'uso dei mezzi condivisi ha sicuramente modificato l'approccio verso lo spostamento in bici in città. La disponibilità del bike sharing a flusso libero, con l'ingresso dei nuovi operatori di MoBike e Ofo in affiancamento allo storico bike sharing a stallo fisso del BikeMi fa registrare un marcato incremento delle bici pubbliche in circolazione.

Dall'altra parte, il tratto corso Buenos Aires – corso Venezia, da sempre il più affollato di biciclette, segna una flessione di passaggi sicuramente significativa.

La crescita spontanea sta quindi segnando il passo. In questo asse, che sicuramente ha il pregio di essere "diretto", si paga il pegno di non aver realizzato gli interventi richiesti e promessi. Dall'allargamento dei marciapiedi dell'epoca Moratti (che nulla prevedeva per la ciclabilità) al mancato proseguimento di interventi di moderazione in corso Venezia dopo l'incrocio di via Palestro, fino alle difficoltà dovute ai cantieri M4 in piazza San Babila e corso Europa la ciclabilità qui, come altrove, rallenta.

Appare quindi chiaro che per mantenere una prospettiva di sviluppo in senso sostenibile questa città deve mantenere le promesse sulle realizzazioni previste ma deve soprattutto rendere continua e coerente l'azione di promozione della ciclabilità. Gli interventi spot non pagano (e costano) e devono lasciar spazio ad interventi coerenti e diffusi il più possibile all'interno del tessuto urbano. Solo così un cambiamento seppur significativo, che tutti percepiamo in città, può diventare un solido cambiamento delle abitudini dei milanesi con un miglioramento reale della qualità di vita in città.

Guia Biscaro - Presidente Fiab Ciclobby
Valerio Montieri – Gruppo Tecnico Fiab Onlus

 

 20162017
PostazioneTotaleSharingTotaleSharing
Beltrami 3835 759 3920 784
Magenta 1986 221 1898 283
Romana 2026 315 2043 322
Venezia/Senato 3940 581 3746 666
Totale 11787 1876 11607 2055
Percentuali     -1,53% +9,54%

 

 

Moda (In)sostenibile

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Leggiamo nella newsletter dell'8 settembre del Comune di Milano – InformaMi la seguente notizia:

http://www.comune.milano.it/wps/portal/ist/it/news/primopiano/Tutte_notizie/lavoro_sviluppo_ricerca/milano_fashion_week_settembre
la pagina titola così:Moda: Parte nel segno della sostenibilità la Milano Fashion Week di settembre più sotto specifica:

«CNMI in occasione di Milano Moda Donna presenta un nuovo fashion film dedicato alla settimana della moda e che celebra la sostenibilità, uno dei pillar della propria mission. "Follow The Green", (...),ci catapulta con ironia in un mondo onirico dove il green, tra giochi di parole ed effetti visivi, è protagonista. Il fashion film celebra la nuova generazione di designer italiani con i capi e gli accessori di (...)»

Quella evidenziata è l'unica volta in cui compare la parola annunciata nel titolo.

Successivamente ci rincuorano un poco le affermazioni dell'assessore Granelli, che nella pagina del 10 settembre:

http://www.comune.milano.it/wps/portal/ist/it/news/salastampa/comunicati_stampa/archivio_2017/comunicati_settembre_2017/granelli_mobike dal titolo Bike sharing durante la settimana della moda, segnala l'accordo tra MoBike, il nuovo operatore di bike-sharing a flusso libero, e il Comune, che prevede una tariffa speciale dal 20 al 25 settembre e, per gli operatori del settore moda, la possibilità di usare le biciclette gratuitamente per l'intera Fashion Week.

L'intenzione è meritevole, ma non si può pensare di lasciare la soluzione del traffico caotico abituale nella Fashion Week, alla scelta discrezionale dei singoli di spostarsi di sfilata in sfilata con la bicicletta, magari con la pioggia e i tacchi a spillo.

Ma non abbiamo ancora trovato in questi giorni, riferimenti a provvedimenti previsti per la gestione del traffico automobilistico privato che sistematicamente impazzisce nei giorni delle sfilate e che è da sempre mancata.

Tutti gli appuntamenti legati alle sfilate di moda certamente rendono Milano vivacissima, ma, con il loro apparentemente irrinunciabile seguito di limousine e vans neri (che certamente non verranno soppiantati dai mezzi del bike-sharing), scaricano sulla città i disagi di un traffico più che mai caotico, incontrollato, rumoroso, pericoloso, con la polizia locale che pare arrendersi, rinunciando ad attuare forme di controllo dei flussi automobilistici e disposta a tollerare le più evidenti infrazioni, come ogni tipo di parcheggio selvaggio.

La Milano Fashion Week 2017 si sovrappone alla SEM - Settimana della Mobilità Sostenibile: se nulla verrà fatto per contrastare questa situazione evidentemente paradossale, i due momenti saranno incompatibili e l'Amministrazione mostrerà una incoerenza di azione ingiustificabile.

Se per le future edizioni insistiamo affinché la regia del Comune rispetto agli eventi attrattori di grande pubblico tenga conto sin dalle prime fasi organizzative anche delle esigenze della mobilità sostenibile e sicura, per quella di imminente svolgimento chiediamo che l'Amministrazione dimostri sensibilità e attenzione necessarie per gestire attivamente le situazioni senza subirle in modo passivo. Ad esempio, dando direttive chiare alla Polizia locale affinché vigili e controlli il rispetto delle norme sulla sicurezza stradale senza concedere insensate tolleranze degli abusi.

Guia Biscaro
presidente FIAB Milano Ciclobby

SEM 2017 con il Comune di Milano

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Segnaliamo la pagina del sito del Comune di Milano dedicata alle iniziative della Settima Europea della Mobilità Sostenibile:

http://www.turismo.milano.it/wps/portal/tur/it/eventiamilano/danonperdere/settimana_europea_mobilita_2017

Ci preme in particolare evidenziare un'iniziativa che coinvolge anche i Consiglieri Comunali:

Lunedì 18 settembre alle 16.00 i Consiglieri Comunali che volessero partecipare alla Bike Challenge, si troveranno a Palazzo Marino mezz'ora prima del consiglio.

FIAB Ciclobby li inviterà a scaricare l'app LoveToRide, e a far partire la sfida.

Lo scopo è quello di dare un segnale forte di attenzione dell'amministrazione al tema della mobilità sostenibile, con particolare riferimento all'uso della bicicletta.

Chi amministra la città ed è chiamato a fare scelte che riguardano la vivibilità di Milano, che non utilizza la bicicletta o la utilizza poco, sarà incentivato a provarla con maggiore frequenza e intensità per gli spostamenti quotidiani.

Avrà così modo di verificare di persona il livello di ciclabilità della città, e ciò creerà maggior consapevolezza delle necessità di mobilità sostenibile di Milano e comprensione delle richieste che provengono dalle associazioni ambientaliste e ciclo-ambientaliste milanesi.

Il 24 novembre alle ore 18.00  avverrà una doppia premiazione: quella dei Consiglieri Comunali che hanno partecipato alla Bike Challenge (la premiazione degli altri partecipanti avverrà in aprile 2018 a Fa' la cosa giusta) e quella di coloro che hanno partecipato al progetto Autosvolta.

Love To Ride Milano 2017

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Al via la Bike Challenge 2017! Dal 16 settembre al 31 ottobre, salta in sella con Fiab!

  • Iscriviti: Tu e la tua Azienda
  • Scarica la APP Love to ride o connetti altre app compatibili (Ride Report, Strava, MapMyRide, Endomondo)
  • Pedala almeno 10 minuti, dove vuoi!
  • Vince chi mette in sella più amici e colleghi!

COS'E' LA BIKE CHALLENGE?

La Bike Challenge è una divertente sfida tra luoghi di lavoro per incoraggiare le persone - i tuoi colleghi! - a mettersi in sella alla bicicletta e scoprire cosa si stavano perdendo. Si possono vincere fantastici premi! Nel 2016 la sfida è diventata nazionale, permettendo a tutte le aziende/organizzazioni italiane di partecipare. Inoltre nelle città di Milano, Roma e Torino, dove sono presenti siti dedicati di Love to Ride, si svolge anche una competizione locale parallela. Le aziende collocate in queste aree territoriali si ritrovano automaticamente replicate anche nella classifica nazionale visibile sia nei siti locali che nel sito Love to Ride Italia.

La sfida è gratuita. E' parte del programma Love to Ride per promuovere la diffusione dell'uso della bicicletta. E' gestita attraverso i siti web Love to Ride e la app per cellulare Love to Ride (per iOs e Android) o altre app collegate.

Info: https://www.lovetoride.net/milano