Stampa

Chiusura sede sabato 21 ottobre 2023

Scritto da Super User. Postato in Notizie

Sabato 21 ottobre 2023 la sede di via Borsieri sarà chiusa al pubblico a causa di una concomitante riunione della FIAB.
Le persone interessate ad avere informazioni o a iscriversi alle gite possono contattare direttamente i relativi capigita (vedi Calendario).

È possibile iscriversi a FIAB Milano Ciclobby o rinnovare la tessera per il 2024 online al seguente link: Come iscriversi

 


 

Stampa

Sugli angoli ciechi dei mezzi pesanti

Scritto da Super User. Postato in Notizie

BENE L'ORDINANZA ANGOLI CIECHI. FAI-CONFTRASPORTO CONTRIBUISCA A UNA CITTÀ SICURA PER TUTTE LE PERSONE.

Nella giornata di ieri FAI-Conftrasporto ha annunciato di aver diffidato il Comune di Milano, chiedendo la sospensione dell'ordinanza che impone ai mezzi pesanti l'obbligo dei sensori, per il cosiddetto angolo cieco, per poter continuare a circolare all'interno dell'Area B – dalle 7:30 alle 19:30 – dal prossimo lunedì 2 Ottobre. Altre associazioni del comparto stanno valutando iniziative simili.

Nel suo comunicato FAI parla di "campagna di pervicace vessazione del comparto dell'autotrasporto".
Come associazioni e cittadini della piattaforma Città delle persone, riteniamo invece che l'ordinanza del Comune di Milano sia un primo passo verso la costruzione di una città che metta al primo posto la sicurezza delle persone.
Realizzare questa visione significa tutelare non solo chi sceglie di muoversi in bici o a piedi, ma anche chi è alla guida di mezzi pesanti, permettendo loro di svolgere il proprio lavoro con un supporto aggiuntivo al fine di compensare i limiti tecnici dei veicoli.

Sosteniamo quindi convintamente l'ordinanza del Comune, che anzi dà già fin troppo tempo agli autotrasportatori per adeguarsi (fino a dicembre 2024 o 2025 a seconda dei mezzi). Invitiamo FAI a rivedere la propria posizione, che è del tutto irricevibile e sorda alle conseguenze mortali di un traffico pesante spesso inadatto a contesti urbani densi.
FAI-Conftrasporto faccia invece la propria parte, mettendo davvero al primo posto la sicurezza delle persone, che vivono, lavorano e frequentano la città, compresi gli autotrasportatori stessi.

Riteniamo infine fondamentale un ragionamento complessivo sulla mobilità cittadina, così che il primo passo compiuto con la delibera - utile e necessario per salvaguardare vite umane - sia l'inizio di un percorso che porti Milano a essere al livello delle altre grandi e importanti città europee, per quanto riguarda mobilità e vivibilità.

Parte di questo percorso devono essere anche campagne comunicative e di informazione, rivolte a tutti gli utenti della strada affinché sia vivibile e sicura qualunque mezzo si scelga di usare. Tale comunicazione deve essere rivolta soprattutto a chi conduce veicoli potenzialmente pericolosi e letali per le altre persone, in quanto chi detiene maggiore forza e potere sulla strada deve anche essere messo nella condizione di poter usare al meglio i propri mezzi.

#Cittàdellepersone è un'iniziativa promossa da Cittadini per l'Aria Onlus, Sai che puoi?, FIAB Milano Ciclobby Onlus, Genitori Antismog ETS con il supporto Clean Cities Campaign. Aderiscono e contribuiscono Legambici – Legambiente per la ciclabilità, Massa Marmocchi, UBM Milano e tantissime altre realtà e persone della città di Milano | https://www.cittadellepersone.it

29 settembre 2023

Stampa

CHIAMATA ALL'AZIONE - BASTA MORTI IN STRADA!

Scritto da Super User. Postato in Notizie

"Di Milano si muore"

Recitava così lo striscione mostrato il 19 luglio in una delle tante manifestazioni di protesta contro le troppe morti in strada.
Veronica D'Incà, Cristina Scozia, Li Tianjiiao, Alfina D'amato, Francesca quaglia, Angela Bisceglia, Federico Cafarella, Luciano Avigliano, Karl Nasr, Vassil Facchetti, Antonia Pansini sono solo alcune delle persone che hanno perso la vita mentre si spostavano per le strate di Milano quest'anno. Le vittime di incidenti tra mezzi motorizzati non si contano.

Prova a sostituirli con i nomi delle persone a te più care.

Questa strage fa malissimo, ma può essere fermata, se le istituzioni la riconoscono con coraggio e responsabilità per quella che è: un'emergenza. La città deve fermarsi, per poi ripartire al ritmo giusto: quello delle persone, prima della velocità e del profitto ad ogni costo. Non possiamo più pagare con la vita.
Se il Comune non cambia Milano, se l'Amministrazione non ascolta le persone, saremo noi a farci sentire con quattro flash mob in simultanea, e in sicurezza, sulle strisce pedonali.
Vogliamo una città a 30 km/h subito, sicura, e inoltre: strade scolastiche in ogni scuola, una città ciclabile dappertutto e per tutte le capacità, stop alla tolleranza del parcheggio selvaggio e ripristino immediato delle domeniche a piedi per accompagnare il cambiamento.

L'appuntamento è per giovedì 21 settembre alle ore 18:45 in quattro diversi incroci della città:

  • NORD: Bastioni di Porta Nuova - ang via Solferino
  • EST: Viale Bianca Maria - ang. via Mascagni
  • SUD: Viale Beatrice d'Este - ang. via Melegnano
  • OVEST: Corso Porta Vercellina - ang. Via Biffi

Per organizzarci, è molto importante sapere in quale dei quattro punti ti troverai.
Segnalacelo cliccando su questo link.

Porta i tuoi amici e le tue amiche, i tuoi bambini e le tue bambine, i tuoi genitori. Dobbiamo fare sentire la nostra voce: basta morti in strada!

Martedì 19 settembre, verrà lanciata la campagna social e la comunicazione ufficiale dell'evento. Ti invieremo tutto il materiale per condividere con chiunque tu voglia, ma per ora: acqua in bocca!

Ti aspettiamo: tutti insieme per attraversare la città!

 

Forse andrebbe ridistribuito lo spazio pubblico. Forse abbiamo un'idea stessa, dello spazio pubblico, deforme. Siamo sicuri di essere noi pedoni a attraversare la strada? O sono le auto che utilizzano i troppi solchi asfaltati della città per attraversare lo spazio pubblico? Siamo sicuri che non siano le auto a attraversare lo spazio dei pedoni? Senza ringraziare e con una certa arroganza aggiungerei. Le città in cui viviamo sono deformi.
Non assomigliano neanche lontanamente a città delle persone.

(Massimo La Fronza)