"Di Milano si muore"
Recitava così lo striscione mostrato il 19 luglio in una delle tante manifestazioni di protesta contro le troppe morti in strada.
Veronica D'Incà, Cristina Scozia, Li Tianjiiao, Alfina D'amato, Francesca quaglia, Angela Bisceglia, Federico Cafarella, Luciano Avigliano, Karl Nasr, Vassil Facchetti, Antonia Pansini sono solo alcune delle persone che hanno perso la vita mentre si spostavano per le strate di Milano quest'anno. Le vittime di incidenti tra mezzi motorizzati non si contano.
Prova a sostituirli con i nomi delle persone a te più care.
Questa strage fa malissimo, ma può essere fermata, se le istituzioni la riconoscono con coraggio e responsabilità per quella che è: un'emergenza. La città deve fermarsi, per poi ripartire al ritmo giusto: quello delle persone, prima della velocità e del profitto ad ogni costo. Non possiamo più pagare con la vita.
Se il Comune non cambia Milano, se l'Amministrazione non ascolta le persone, saremo noi a farci sentire con quattro flash mob in simultanea, e in sicurezza, sulle strisce pedonali.
Vogliamo una città a 30 km/h subito, sicura, e inoltre: strade scolastiche in ogni scuola, una città ciclabile dappertutto e per tutte le capacità, stop alla tolleranza del parcheggio selvaggio e ripristino immediato delle domeniche a piedi per accompagnare il cambiamento.
L'appuntamento è per giovedì 21 settembre alle ore 18:45 in quattro diversi incroci della città:
- NORD: Bastioni di Porta Nuova - ang via Solferino
- EST: Viale Bianca Maria - ang. via Mascagni
- SUD: Viale Beatrice d'Este - ang. via Melegnano
- OVEST: Corso Porta Vercellina - ang. Via Biffi
Per organizzarci, è molto importante sapere in quale dei quattro punti ti troverai.
Segnalacelo cliccando su questo link.
Porta i tuoi amici e le tue amiche, i tuoi bambini e le tue bambine, i tuoi genitori. Dobbiamo fare sentire la nostra voce: basta morti in strada!
Martedì 19 settembre, verrà lanciata la campagna social e la comunicazione ufficiale dell'evento. Ti invieremo tutto il materiale per condividere con chiunque tu voglia, ma per ora: acqua in bocca!
Ti aspettiamo: tutti insieme per attraversare la città!
Forse andrebbe ridistribuito lo spazio pubblico. Forse abbiamo un'idea stessa, dello spazio pubblico, deforme. Siamo sicuri di essere noi pedoni a attraversare la strada? O sono le auto che utilizzano i troppi solchi asfaltati della città per attraversare lo spazio pubblico? Siamo sicuri che non siano le auto a attraversare lo spazio dei pedoni? Senza ringraziare e con una certa arroganza aggiungerei. Le città in cui viviamo sono deformi.
Non assomigliano neanche lontanamente a città delle persone.
(Massimo La Fronza)