E'stato bello! E'stato molto bello vedere Stefano (il piu' giovane del
gruppo), spingere in salita Mauro (il piu' anziano), sulla strada che si arrampica sinuosa, tra i verdi campi di Campo Dei Fiori.
Di solito quando nel gruppo c'e' qualcuno in difficolta'  io stesso (in quanto
capogita), o qualche altro partecipante disponibile, assumiamo questo
compito; nel caso suddetto pero', lastessa azione, e' stata molto piu' significativa, perche' nell'aiuto che il giovane ha dato all'anziano(a sua volta molto riconoscente) ho avvertito il calore di un forte abbraccio generazionale.
Eravamo partiti da Varese in 21 sulle nostre bici, diretti alla Rocca di Angera, sul lago Maggiore. La prima parte della gita ci ha visti impegnati generosamente, sulla salita di Campo Dei Fiori fino ad Orino.La giornata era splendida, un tiepido sole primaverile evidenziava maggiormente i contrasti di colore, delle colline circostanti, resi tali dai boschi spogli tipici del periodo tardo invernale nonche' i prati gia' in parte fioriti, annuncianti la primavera. Da Orino fino al parco lacustre di Angera, il tragitto e' stato abbastanza inusuale ma particolarmente gradito dal gruppo.In pratica, pur trovandoci a pedalare in un ambiente collinare, la strada, per noi, era quasi sempre in discesa fino al lago Maggiore. Questo e' potuto accadere perche', la mia conoscenza del posto, ha permesso che individuassi un percorso particolare in cui non ci fossero i saliscendi tipici di quei posti.
Arrivati nei pressi di Angera,abbiamo apprezzato molto il vasto parco lacustre, il bellissimo lungo lago pieno di platani, e naturalmente la Rocca medioevale dei Borromeo, dalla quale si puo' ammirare un panorama di rara bellezza, su gran parte del lago Maggiore. Durante il pranzo abbiamo stabilito di dividerci, perche' in parecchi hanno preferito mangiare al sacco, sulle rive di un ridente angolo del lago, mentre il sottoscritto e altri sette ha raggiunto un agriturismo, collocato in una terrazza a ridosso della Rocca, dove abbiamo mangiato veramente bene.
Per raggiungere Sesto Calende e concludere la gita abbiamo evitato ua salita prevista nel programma, perche' in maggioranza eravamo gia' appagati dalla biciclettata e dal pranzo bagnato con dell'ottimo vino. Prima di concludere pero' vorrei salutare da parte del gruppo e mia personale la socia Nadia Tomai che e' partita da Varese con noi e, a causa della rottura del mozzo di una ruota, ha dovuto rinunciare alla gita. La aspettiamo alla prossima.

Arrivederci

    Pietro Scafati