La salita al Passo Cuvignone può essere definita come la salita di Alfredo Binda. Il grande Binda, forse il più grande ciclista di ogni tempo, era solito percorrerla alla fine dei suoi allenamenti, ovvero quando i compagni di uscita stanchi e provati si avviavano verso casa. Già, dopo 150 - 200 Km Binda rifiniva la preparazione sulle rampe del Cuvignone: era proprio questo "extra" che poi in gara gli dava quel qualcosa in più che lo rendeva quasi imbattibile.

Cinque Giri d'Italia stravinti: un dominio assoluto, al punto che nel 1930 venne pagato dagli organizzatori (22.500 lire) per starsene a casa ed evitare l'esito scontato della corsa. Per tre volte Campione del Mondo, col suo nome che apre l'albo d'oro del Mondiale essendo sua la vittoria nella prima edizione del campionato (Adenau 1927).  Alfredo Binda ha conquistato tutte le classiche più famose, rendendosi protagonista di record statistici e record agonistici (come il primato mondiale dei 50 km.). Una carriera piena di storie, di avventure: la più famosa la galoppata per dominare il Lombardia del '26 dopo aver trangugiato ventotto uova e lasciando il secondo classificato a ventinove minuti.

Da Cittiglio, in poco meno di 10 impegnativi chilometri, si sale al Passo del Cuvignone (alt. 1036), solitario valico tra il Monte Nudo e i Pizzoni di Laveno. Il percorso può essere suddiviso in tre tronconi: il primo tratto, Cittiglio - Sella delle Casere / Vararo, di 6 chilometri interamente percorsi nel bosco e molto selettivo, il secondo caratterizzato da un pianoro di 500 metri, unico vero tratto di riposo dell'intera salita e l'ultimo di 3,2 chilometri con un lungo tratto da percorrere in costa e allo scoperto.

 

 

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Un grazie a Lorenzo per averci consentito di festeggiare in cima al passo.

Foto di Luca Conter.