Quei morbidi poggi affacciati sul Ticino
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I momenti più belli,di questa bizzarra gita sotto la pioggia,li ho vissuti
verso la fine del percorso.
Di tutto il gruppo si era rimasti in due, perchè Antonio Longobucco, appiedato
da un guasto alla ruota posteriore della sua bici, decideva di ritornare in
treno e, agli altri componenti del gruppo,consigliavo di proseguire fino a
Magenta.
Avrei aspettato e accompagnato da solo Mauro Fregola, che non teneva il ritmo
dei compagni.
Ebbene negli ultimi chilometri, immersi in un ambiente boscoso, accompagnati
dalle imponenti acque del Ticino e un atmosfera reso suggestivo da nebbia
pioggia e nuvole;mi accorgevo che Mauro: maturo signore alle prese con i
tanti acciacchi dovuti all'età e ad altro, riprendeva colore ed energia al
punto da proseguire soddisfacentemente il percorso,fino alla meta.
Questo mi ha fatto considerare ancora una volta l'importanza, per tutti
noi,di vivere esperienze in ambienti ecologicamente buoni e, nei limiti del
possibile,svolgere attività aerobico-sportive fra le quali il
cicloturismo, fatto naturalmente con buona regolarità.
Vi aspetto alla mia prossima
               Pietro Scafati