QUELLE VERDI TERRAZZE SUL CURONE

 

In una giornata tiepida e semiassolata siamo partiti da Voghera in 28 cicloamatori,tutti abbastanza

Vogliosi di partecipare ad una gita che,per le caratteristiche del percorso e la temperatura mite,

stimolava il piacere della pedalata.

Siamo usciti ben presto dalla cittadina immettendoci in una stradina secondariache,in direzione di Casalnoceto si apre all’aperta campagna vogherese.Passando nei pressi di Rosano si potevano apprezzare delle belle vecchie cascine,tuttora abitate e utilizzate dagli agricoltori,e qua e là piccoli

Frutteti ben curati a ricordarci che nel passato,in quella zona,si era grandi produttori di frutta.

Andando avanti,attraversiamo senza fermarci l’abitato di Volpedo(paese nativo di Polizza da Volpedo),per proseguire fino al fiume Curone,inoltrandoci in una stradina che lo costeggia lambendo per diversi silometri il suo corso.

Abbiamo avuto poi un contrattempo quando siamo arrivati all’agriturismo “Della Valle”,dove era

prevista la tappa pranzo.Lo abbiamo trovato chiuso:io sinceramente ci sono rimasto abbastanza male,perché avrei avuto la possibilità di venire a conoscenza di questo,e non mi sono informato

adeguatamente prima.Per questo faccio autocritica.

Per nostra fortuna però,non tutti gli inconvenienti arrivano per nuocere perché per questo motivo,ci

Siam dati da fare a cercare un ristorante alternativo e lo abbiamo anche trovato poco distante, si

chiama “Locanda Del Persico”,abbiamo mangiato bene avendo il piacere di conoscere un gestore che,oltre a farci spender poco,ci ha offerto alcune bottiglie di vino.

Dopo la pausa pranzo era previsto di affrontare la parte più impegnativa e pittoresca del percorso,e

Questo è regolarmente avvenuto.La salita fino a Montemarzino è stata bella e faticosa ma,arrivati

Sulla costa di questa altura la vista panoramica è stata eccezionale;Da un lato ammiravamo la

Valle del Curone verde,armoniosa,con terrazze decrescenti e varie che arrivavano sin giù al fiume,

dall’altro la valle dello “Scrivia”;più boscosa e aspra nei suoi contorni,ma spettacolare e variegata

nell’alternarsi irregolare di gole e colline,che diventano man mano più alte e dominanti.

A un certo punto ho ritenuto opportuno accorciare di qualche kilometro il percorso perché per alcuni di noi era troppo faticoso,nonché perché ho calcolato che c’era l’esigenza di arrivare a Voghera entro le 18.23 onde poter prendere un Regionale che partiva da là e che ci facilitava di

molto il trasporto di 28 biciclette che avevamo da caricare.Nell’ambitodella gita svoltasi con buono spirito di gruppo,voglio ringraziare Marrico,Elfi e Antonio Longobucco che si sono offerti generosamente,di fare una salita ripidissima per raggiungere l’agrturismo Il Fienile e chiedere se fosse stato possibile  mangiare lì,ma di fatto non avevano la disponibilità.

Inoltre un riconoscimento per Ivana e Martelli che si sono prodigati a trattare con il gestore del ristorante,favorendone la sua buona disponibilità e naturalmente una buona nota per Mariella Berti

Per le belle foto che ha fatto.

Arrivederci alla prossima    Pietro

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