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Zigzagando lungo il fiume Toce (06/04/2008)
Gita organizzata da Pietro Scafati. Foto di Carlo Porta, Gianluca Mascolo (con mappa in GPS), Mariella Berti, Rossana Sessa.
Si pedalava sospinti da una leggera brezza, costeggiando il Toce nei pressi di Mergozzo, in direzione Pieve Vergonte. Avevamo superato da poco il rilassante lago, posto in bella posizione di fronte al paese e, da allora, il percorso si caratterizzava, diventando sempre più stimolante. Attorno a noi una macchia di alberi dal fogliame ancora in formazione, e un insieme di fiori quali camelie, peonie, fior di pesco ecc., che si aprivano delicatamente alla primavera. Mentre apprezzavo queste cose però, la mia attenzione veniva attratta dalle guglie rocciose della montagna sulla nostra destra; in cui si intravedeva la struttura di una grossa miniera di marmo, in disuso, e imponenti lastre di pietre tutt'attorno. Eravamo a Candoglia! Storica località, dal cui suolo furono estratti i marmi per costruire il Duomo di Milano. In quel momento ho vissuto una dualità di sensazioni, entrambe positive; perchè al piacere estetico di avere tutt'intorno un paesaggio fiorito, si contrapponeva la vista di quella montagna marmosa, che è servita all'edificazione di una chiesa di grande importanza storico-artistica qual'è il Duomo. L'umore del gruppo, in quella situazione, si disponeva sempre più positivamente e, proseguendo in una lunga-pianeggiante strada, che da Ornovasso conduce a Loro, il ritmo dell'andatura era ben cresciuto. Mi son trovato a fare parecchi inseguimenti per contenere i più veloci che, con la loro andatura avrebbero distanziato troppo chi era in coda, con il rischio di perdersi di vista. Hanno iniziato per primi Giuseppe Fogato e Rossana Sessa che, in sella alla loro bi-bici quando spingono in coppia, sono difficili da tenere a freno. Han continuato poi, Raffaele Peccioli e Maurizio Costa, che sentivano probabilmente, il bisogno di dare sfogo a una loro "esigente" esuberanza atletica. Arrivati a Vogogna, abbiamo fatto tappa in un bar-pizzeria del posto, mentre qualcuno del gruppo si avventurava a vedere il castello del paese. Quella visita avremmo dovuto farla tutti ma, nel frattempo stava per piovere e abbiamo deciso di prendere la strada del ritorno. Ci siamo comunque inoltrati nel parco di Premosello, costeggiante il Toce e, visto che la minaccia di una pioggia imminente si era allontanata, abbiamo potuto scorazzare piacevolmente in questo amplissimo spazio verde, ricco di prati e con belle zone boscose.Era previsto che prendessimo il treno a Verbania, per il rientro a Milano, essendo però noi in anticipo, abbiamo deciso all'unanimità di proseguire fino a Stresa facendo contenti quelli del nostro gruppo che erano abituati a percorrere più kilometri. E' stata un'ottima gita. Alla prossima.
Pietro Scafati
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