Per Pasquetta potevamo forse optare per la classica gita fuori porta in pianura.

Certo che no. Come nostro solito abbiamo scelto un percorso impegnativo che, seppur nella sua brevità (25 km per giungere ai 1200 metri circa dell'area picnic di Artesso), permette anche diverse varianti e, nel tratto finale, si snoda tra bellissimi boschi di larici.

Partenza da Varenna. Costeggiando il lago, già abbastanza trafficato di auto e moto, arriviamo a Dervio da dove ha inizio la provinciale per la Valvarrone, la parte più aspra e suggestiva della sponda orientale del Lario.

14 km di salita ci dividono dal nostro obiettivo: mangiare, bere e non fare nulla!!!

Accompagnati dal sole e da una giornata tipicamente primaverile, si giunge in prossimità di Vestreno. Abbandoniamo la provinciale e continuiamo a salire verso Sueglio e Sommafiume.

Improvvisando soste picnic quà e là (d'altronde si tratta di una gita godereccia), si pedala allegramente e senza affanno.

Ma nonostante questo qualcuno vuol sempre rovinare la festa !!!!

Elena (alias "diesel Facchi") decide di farsi venire i crampi.

Ma niente paura.

Dr Konter veste il camice bianco e si improvvisa massaggiatore. Con abili, talora energici ma sempre delicati, gesti delle mani rimette in sesto la nostra Elena che cosi può proseguire la sua ascesa.

Finalmente arriviamo all'area picnic: la gozzoviglia può cominciare.

Torta pasqualina, salame, parmigiano, Chianti, baci di dama, cioccolata...

Cos'altro si può fare adesso se non relax, relax e ancora relax.

Purrtoppo è già tempo di rientrare.

Lungo la strada dell'andata, alcuni intraprendenti, guidati dal capogita seguono una deviazione lungo una strada sterrata a mezzacosta che, passando per una bella pineta, porta verso Tremenico con una bellissima discesa. Da lì, dopo qualche kilometro, ci si ricongiunge al resto del gruppo, non prima di aver riparato una foratura, per scendere verso Bellano dove prendere un'affollatissimo treno per Milano.

Sempre meglio di quelli rimasti incolonnati in auto lungo la SS36 e che vediamo dai finestrini del treno man mano che ci avviciniamo a Lecco !!!!

"La bici non consuma e non produce emissioni, non ingombra e non fa rumore: è un mezzo ecologico per definizione e ad alta efficienza energetica. La bicicletta migliora il traffico, l'ambiente, la salute e l'umore"