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Trittico dell'Oltrepò uno (25/03/2007)
Gita organizzata da Pietro Scafati. Foto di Carlo Porta.
In un'atmosfera suggestiva e inusuale pedalavamo con vigore, la mattina di domenica 25 marzo, sotto una pioggia consistente,nei pressi di Pittolo Oltrepò Piacentino. Malgrado le previsioni avessero previsto perturbazioni per tutto il giorno,e alla partenza da Piacenza piovesse già, abbiamo lo stesso voluto uscire in bici (in otto), armati dalla voglia di fare quella escursione, prevista con ciclobby. A me era già capitato di trovarmi in bici con la pioggia, sapevo che con qualche indumento adatto l'uscita si sarebbe potuta fare così, quella mattina, insieme ad altri sette (fedelissimi), siamo partiti secondo programma.In quelle stradine della campagna Padana, costeggiate da olmi e canali, ho provato sensazioni di piacevole eccitazione. Pedalavo con impegno perchè per esperienza sapevo che, in quelle situazioni, per contrastare il freddo e la pioggia,il fisico va tenuto sotto uno sforzo atletico costante. Mi piaceva sentire il massaggio brusco della pioggia che mi sbatteva sul viso, quella brezza fredda che faceva sballottare la mia mantella, mentre sentivo l'organismo caldo che rispondeva adeguatamente allo sforzo. Ogni tanto mi voltavo indietro per evitare che i miei compagni (meno allenati) mi perdessero di vista; notavo allora, con piacere, l'agile figura di Guia Biscaro che mi seguiva, imperterrita, con la sua bianca mantella che la faceva sembrare un volatile. Fungeva però da ponte fra me e gli altri più distanziati, e quando mi capitava di doverli aspettare poi, mi teneva una gradita compagnia. Verso le ore 12.30 raggiungiamo l'agriturismo lo Spaccio nei pressi di Rivergaro, in cui ci si ferma per il pranzo. Avevo previsto quella tappa, perchè in quelle condizioni climatiche, avevamo certamente bisogno di fermarci in un'ambiente ben riscaldato. Il pasto è stato gradevole, abbiamo gustato i Pizarei, Ravioli e gnocchi del posto, il tutto bagnato con dell'ottimo Gutturnio di produzione propria del locale. Dopo il pranzo si è deciso insieme di non fare tutto il percorso del programma, perchè nel frattempo la temperatura si era abbassata e notavamo che sui tetti delle macchine, provenienti dalle colline, si eraaccumulata un pò di neve. Il rientro a Piacenza è stato anch'esso piacevole, perchè la strada he ci rimaneva da percorrere era quasi tutta in leggera discesa; abbiamo potuto quindi raggiungere la stazione in buone condizioni. La fortuna (che aiuta gli audaci), ha voluto che trovassimo un treno in partenza per Milano pronto e così, di corsa siamo andati a rifugiarci nella carrozza ben riscaldata, adatta alle noste esigenze di passeggeri bagnati.
Mi sembra doveroso, a questo punto, elencare i nomi di questi impavidi miei compagni di gita, essi sono:Nadia Tamai-Giuseppe Fogato-RossanaSessa-Guia Biscaro-Mauro Fregola-Carlo Porta-Antonio Longobucco.
Alla prossima
Pietro Scafati
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