posted by Presidente on 12/10/2010
Ci è capitato di osservare nei giorni scorsi, sulla fiancata di un tram in circolazione per le vie di Milano, una pubblicità di questo tono: «Perché non compri un'auto? Costa meno di quanto pensi».
Il messaggio, di per sè innocente, non proveniva da qualche casa automobilistica, ma da una nota rete di vendita via internet ed era chiaramente rivolta agli acquirenti del mercato dell'usato.
Fin qui nulla di male: anche i consumatori di questi tempi cercano di risparmiare.
La nota stonata, a nostro avviso, stava nei destinatari cui era evidentemente rivolto lo spot: non solo agli utenti dei mezzi Atm che veicolano questo messaggio, ma anche ad un ciclista in affanno e ad un pedone trafelato, le cui figure campeggiano sullo sfondo. Ossia ai meritori protagonisti della “mobilità sostenibile”, cioè alle molte decine di migliaia di milanesi e di pendolari che ogni giorno scelgono di spostarsi a piedi, in bici e coi mezzi, consentendo alla città di non soffocare definitivamente ed agli stessi automobilisti di non restare perennemente incolonnati in un ingorgo inestricabile, di cui le giornate di blocco della metropolitana gialla hanno fornito un assaggio nella zona nord di Milano.
Non sarebbe il caso di promuovere una contro"pubblicità progresso" (un tempo si chiamavano così certe campagne civiche sostenute dalle pubbliche amministrazioni), del tipo «Meno auto in circolazione, vita migliore per tutti noi», almeno per ringraziare i tanti cittadini, che con le loro scelte virtuose in fatto di mobilità contribuiscono a mitigare il disagio cui l'eccesso di traffico (spesso del tutto superfluo!) condanna tutti noi?
Roberto Brunelli (Assoutenti Lombardia)
Massimo Ferrari (Associazione Utenti trasporto Pubblico)
Eugenio Galli (Fiab CICLOBBY onlus)
Mario Schiavoni (CamminaMilano)