posted by Presidente on 03/06/2010
Sul progetto di riqualificazione dell’arredo urbano in corso Buenos Aires eravamo già intervenuti e molti di voi lo ricorderanno.
Le informazioni sul progetto continuano a scarseggiare, l’Amministrazione non ha dato risposte sulle domande specifiche, ma dall’esecuzione dei lavori appare in tutta evidenza che, ancora una volta, nulla è stato previsto per favorire la mobilità ciclistica lungo corso Buenos Aires.
Possibile? A quanto pare, sì.
Ma è davvero così difficile intervenire per favorire, non solo a parole, la ciclabilità?
I progetti possono avere i profili più diversi: da quello più elementare al più ambizioso e innovativo.
Il punto vero non ci sembra dato dalla “possibilità tecnica” di fare qualcosa, bensì dalla “volontà politica”, che continua a mancare.
Avevamo promesso nei mesi scorsi una iniziativa di sensibilizzazione al riguardo, e non ce ne eravamo dimenticati.
Adesso è giunto il momento di darsi da fare. Tutti insieme.
Abbiamo preparato una petizione.
Hanno già aderito personalità importanti e significative della nostra città, che ringraziamo anche per il messaggio di sostegno che, con la loro firma, hanno inteso dare.
Stiamo definendo gli ultimi dettagli.
Sabato 5 giugno saremo presenti con un banchetto in piazza Argentina dalle 10 alle 19 a raccogliere le firme: potete venirci a trovare, a firmare, a conoscerci, a darci una mano. Se volete saperne di più sull’organizzazione del banchetto potete scriverci.
La petizione sarà anche on line. Vi daremo tutti i riferimenti tra breve. E vi chiediamo sin da ora di aiutarci a diffonderla il più possibile presso i vostri contatti.
Sono sempre di più le città in Italia, in Europa e in tutto il mondo che "credono" nella bicicletta come mezzo del futuro, perché “La bici fa bene alla città e a chi la usa”. Perché non a Milano?
In Corso Buenos Aires chiediamo un intervento assolutamente realizzabile, chiediamolo tutti insieme, chiediamolo con forza.
Eugenio Galli (presidente Fiab CICLOBBY onlus)
P.S.
Un articolo su corso Buenos Aires si trova anche nel numero 1/2010 della nostra newsletter
Ciclobby Notizie (chi desidera può scaricarla anche
dal sito di Ciclobby).