posted by Presidente on 04/02/2010
Si è svolta ieri sera l’11^ edizione del Premio alla Virtù Civica “Panettone d’Oro”.
Il Riconoscimento nacque a metà degli anni '90 per iniziativa del Coordinamento Comitati Milanesi, come premio per le persone che si erano distinte per le loro virtù civiche, destinandolo non tanto a chi abbia mostrato un alto senso civico in un'occasione particolare, e talvolta sporadica, ma a chi con un comportamento costante nel tempo abbia manifestato una completa assimilazione dei principi del vivere civico. Solidarietà, attenzione al territorio e all'ambiente, rispetto reciproco, tutela dei più deboli ed emarginati, promozione della cultura, tutela dei diritti dei cittadini e giustizia sono alcune delle virtù civiche che possono rendere meritevole qualcuno del premio.
Dopo una sospensione di qualche anno, l’iniziativa è stata ripresa da Coordinamento Comitati Milanesi, Assoedilizia, Amici di Milano, Comieco, Legambiente, Associazione Stak, City Angels, con la collaborazione del quotidiano Il Giorno.
Nella affollata sede di Assoedilizia, alla presenza dei diversi rappresentanti del Comitato organizzatore, ma anche dell’economista Marco Vitale, del consigliere comunale Carlo Montalbetti e del presidente del Consiglio Comunale Manfredi Palmeri, si è svolta dunque la cerimonia di premiazione.
Tra i destinatari del riconoscimento civico anche Fiab CICLOBBY, tramite il suo presidente Eugenio Galli, che ha ricevuto dalle mani di Jole Garuti la menzione speciale per la “Chiara espressione del costante impegno di tutti gli associati nel promuovere l’uso della bicicletta: mezzo efficace per una mobilità sostenibile e strumento di svago che favorisce socialità e rapporti umani”.
Il presidente di CIclobby Eugenio Galli, nel ringraziare i presenti e gli organizzatori, ha voluto ricordare la figura del fondatore dell’associazione, Luigi Riccardi (“Gigi”, come ha soggiunto un membro della giuria), uomo di grande generosità e lungimiranza, che si è sempre speso con impegno a favore della causa della bicicletta, diventandone l’emblema, fino alla sua prematura scomparsa.
«Anche se può suonare strano – ha aggiunto Galli - sentire il termine “eroi” in questo contesto associato alla bicicletta, è vero che, a Milano, per scegliere la bici, un poco bisogna esserlo.
Ciclobby, come associazione ambientalista operante sul territorio, cerca di promuovere partecipazione, socializzazione, condivisione e la responsabilità di un cambiamento culturale che, per sconfiggere una antica disattenzione sui temi della ciclabilità e in generale della vivibilità, non può essere affidato a retorica e buone intenzioni ma richiede più che mai azioni concrete.
E noi sappiamo di dover continuare il nostro impegno affinché la bici possa finalmente diventare un mezzo “normale”, e non solo eroico, anche a Milano.
Di fronte alla difficoltà delle sfide, e all’avanzare di modelli di indifferenza ed egoismo, appare necessario ritrovare una “concordia urbis”, uno spirito civico, oggi sempre più smarrito, frustrato e deluso».
Per citare Rousseau: "Les maisons font la ville, mais les citoyens font la cité".