La bicicletta può dare un significativo contributo a migliorare l'aria e il traffico della nostra città, ma il Comune di Milano cosa fa per favorire la mobilità dolce? Non solo gli interventi a favore della bici stentano a partire, ma si riesce addirittura a creare nuovi ostacoli a chi ogni giorno si muove in bicicletta. Ne è un esempio il Tunnel di Porta Nuova, recentemente inaugurato, e dichiarato con ordinanza comunale interdetto alla circolazione dei velocipedi.
Sabato 12 dicembre manifestiamo contro questo assurdo divieto che contrasta con le norme vigenti e con il buon senso, è carente di motivazione ed è frutto di una visione miope e distorta della mobilità urbana danneggiando proprio coloro che, in teoria, vorrebbe proteggere. Chi oggi dalla zona del Cimitero Monumentale vuole recarsi in bici verso Porta Venezia, che cosa deve fare? E cosa fa il ciclista che arrivando da viale della Liberazione intende proseguire verso il Monumentale o deve recarsi alla Stazione Garibaldi? Mettiamo per ora da parte ciò che sarà in futuro quell’area, a lavori ultimati, ma oggi
dove va la bici? Oggi, non nel 2012.
Non esistono alternative pratiche che siano minimamente comparabili. Il tunnel è l’unico collegamento diretto esistente tra un importantissimo punto di generazione per il traffico ciclistico come la stazione di Porta Garibaldi ed una delle zone più attrattive di Milano: basti pensare alla presenza dell’INPS, degli uffici regionali e comunali, della stazione Centrale, dell’Esatri, nonché della pista ciclabile che incrocia proprio davanti al tunnel, senza pensare che, in un raggio d’azione certamente accessibile alla bici, ci sono i poli universitari della Bicocca e di Città Studi…
CICLOBBY ha interpellato gli uffici preposti (con
lettera del 6 ottobre), ma fino ad ora non abbiamo ricevuto alcun riscontro.ma fino ad ora non abbiamo ricevuto alcun riscontro.
La città va aperta, non chiusa, alle bici. Sappia il Sindaco che siamo fortemente motivati a far valere il nostro diritto in tutte le sedi. Non escluse quelle giurisdizionali. E quindi non ci fermiamo.
Lo abbiamo scritto ad agosto, lo abbiamo ribadito più volte, lo ripetiamo ora: non bastano le conferenze stampa, gli annunci e le promesse, non servono le buone intenzioni e nemmeno la sottoscrizione di documenti internazionali (come la
Carta di Bruxelles) se poi tutte le realizzazioni sono segnate, come in questo caso, da occasioni mancate.
La politica degli annunci permanenti deve avere termine.
IL TUNNEL DI PORTA NUOVA ESPRIME IN MODO SIGNIFICATIVO LA DISATTENZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE CITTADINA SUI TEMI DELLA CICLABILITA’.
Fiab CICLOBBY dà appuntamento alle ore 10.30 di sabato 12 dicembre
sulla pista ciclabile di via Melchiorre Gioia angolo viale della Liberazione per un presidio e distribuzione di materiale informativo. Alle ore 11 partenza per percorrere tutti insieme in bicicletta il tunnel proibito.
Per i più “curiosi” siamo disponibili ad organizzare visite guidate lungo le alternative impossibili che qualche mente ha pensato per i ciclisti milanesi.
Lo facciamo nel giorno in cui, in tutta Italia, centinaia di associazioni, fra cui anche la FIAB, aderiscono alle manifestazioni contro i cambiamenti climatici organizzate in occasione del Vertice di Copenhagen (
100 piazze per il clima).
La bici non produce emissioni, quindi, nel suo piccolo, fa molto. Ma deve essere aiutata. Anche per questo invitiamo tutti a manifestare.
(Foto di Valerio Montieri)