Da oltre un anno, la cicloalzaia del Naviglio Martesana è interessata da due diverse interruzioni per lavori che ne impediscono un pieno utilizzo.
Molti ciclisti e pedoni percorrono questa ciclabile sia per spostarsi in citta', sia come via di uscita da Milano, considerato che consente di arrivare quasi fino a Lecco.

Il collegamento ciclopedonale che è stato realizzato per accedere alla strada alzaia direttamente dal ponte di via Ponte Nuovo (accanto agli studi televisivi di La7) è ancora chiuso, e i ciclisti sono costretti a un lungo giro per arrivare al percorso ciclopedonale.
Il collegamento è inagibile perché gli scalini e la rampa, realizzati da ormai un anno dopo una lunghissima attesa e numerose richieste dai cittadini della zona, terminano i primi contro un palo e la seconda 30 centimetri sopra la pista (sic!): secondo l’impresa che ha eseguito i lavori, la causa di questo “difetto” sarebbe nei rilievi errati forniti dall’Amministrazione. E’ un’opera di ingegneria quasi esilarante. L'immagine che qui vi presentiamo, realizzata qualche giorno fa, si commenta da sola.

Fra viale Monza e via Finzi la pista è poi interrotta – con una deviazione lunga, per nulla agevole in quanto comprende l’attraversamento di viale Monza, e completamente priva di indicazioni segnaletiche – per lavori al ponte ferroviario dal 2006. Lavori che dovevano terminare nel 2007, poi nel 2008 e poi entro aprile di quest’anno… Ma ancora non se ne vede la fine.
La recinzione dell’area di cantiere risulta in alcuni punti forzata.
I due tratti tronchi (sia quello dal ponte di Greco risalendo verso via Padova, sia quello, dal lato opposto, che procede da via Malvestiti in direzione del cantiere, assecondando il corso del naviglio), essendo ormai da tempo isolati, favoriscono situazioni di degrado e insicurezza anche per la presenza di edifici in stato di abbandono. Gli abitanti della zona, sapendolo, evitano di passare da quelle parti.

Un cartello della Direzione manutenzione di RFI, affisso in prossimità del ponte di Greco, informa che dall’8 agosto verrà aperto un passaggio provvisorio, e preavverte che a ciò farà seguito una ulteriore chiusura (“per 10 giorni lavorativi”, c’è da giurarci che la scadenza sarà puntualmente rispettata…) per il completamento delle opere.
Anche in questo caso, la documentazione fotografica è ampiamente esplicativa.

Questa incredibile situazione è stata anche oggetto di un sopralluogo a metà maggio da parte dei consiglieri comunali, con esiti di cui non siamo ancora a conoscenza.