posted by Presidente on 20/10/2007
Al 1° settembre scorso erano 1746 i feriti in incidenti sulle strade di Milano e 62 i morti. I numeri sono nel frattempo cresciuti senza sosta. Un bollettino di una guerra non dichiarata ma contro la quale a Milano si continua a non fare nulla.
Sono già 6 i morti in bicicletta sulle strade milanesi nel 2007, alla data odierna. Erano 11 nel 2006, 7 nel 2005. Persone che, uscite di casa, non vi hanno più fatto rientro. Famiglie distrutte. Numeri indegni di un paese civile, di una città moderna ed europea, che abbia veramente a cuore, proteggendola non solo a parole, la qualità della vita dei suoi cittadini.
Queste morti non possono essere ogni volta archiviate, cessato il clamore mediatico. Bisogna sfuggire alla tentazione dell’indifferenza. E tutti i cittadini devono sentirsi coinvolti.
Oggi pomeriggio, convocato da Fiab CICLOBBY, si è svolto un presidio per la sicurezza stradale in via Forze Armate, una strada tra quelle ad alto rischio della nostra città, dove le auto, invitate dall’ampiezza della carreggiata e dalla assenza di controlli, sfrecciano anche a più di cento chilometri l’ora, la paura è di casa e gli abitanti si sentono spesso in ostaggio, perché una piccola distrazione può essere fatale.
Proprio qui, una settimana fa, ha perso la vita una signora che, scesa dalla bici, stava attraversando la strada sulle strisce pedonali.
CICLOBBY ha voluto questo presidio per non dimenticare, per tenere alta l’attenzione sul tema della sicurezza stradale, per ribadire le proposte e le richieste già da tempo avanzate, quali: la costituzione della Consulta comunale sulla sicurezza stradale; l’applicazione diffusa delle Zone 30 e di altri provvedimenti di moderazione del traffico (restringimento delle carreggiate, ampliamento dei marciapiedi ecc); l’utilizzo di sistemi di rilevazione e controllo della velocità (autovelox); l’introduzione di limiti alla circolazione dei mezzi pesanti in città; il pieno coinvolgimento della Polizia Locale, a partire dai suoi vertici.
Al presidio hanno aderito l’associazione dei pedoni, Cammina Milano, Legambiente, alcuni comitati di zona. Un centinaio le persone presenti, e tra esse anche alcuni consiglieri di zona 7.
Le associazioni si preparano a lanciare una campagna sulla sicurezza stradale per il 2008, e sono convinte che il Comune di Milano debba finalmente cedere facendo la propria parte, con la piena assunzione del tema della sicurezza stradale tra le priorità dell’agenda politica.
All’Amministrazione le associazioni e i cittadini chiedono non mere petizioni di principio o nuove promesse, ma attuazioni e provvedimenti concreti, a partire dalla costituzione e convocazione della Consulta nella quale sia resa possibile la partecipazione e il contributo degli utenti della strada (e tra essi ciclisti, pedoni, disabili): perché il tema della sicurezza stradale non può ritenersi patrimonio esclusivo di una ristretta cerchia di tecnici.
Le strade sono di tutti e anche questo sarebbe bene non dimenticarlo.
Eugenio Galli (presidente Fiab CICLOBBY onlus)