Nei giorni scorsi è stata resa nota una ordinanza che vieta, per un tempo non determinato, il transito a ciclisti e pedoni sul tratto dell’Alzaia del Naviglio Grande compreso fra Magenta, Boffalora Ticino e Cuggiono.

 

Nonostante l’itinerario sia molto frequentato, anche da persone che vi arrivano appositamente da molto lontano, al momento non risultano essere state individuate neppure delle alternative di percorso, cosa che sarebbe stata “naturale” se si fosse trattato di un dirottamento del traffico veicolare: chissà perché per ciclisti e pedoni tende a prevalere il pregiudizio secondo cui questi si debbano sempre arrangiare.

 

Il presidente di Fiab CICLOBBY, Eugenio Galli, anche a nome del Coordinamento regionale FIAB della Lombardia, ha inviato alla società Navigli Lombardi s.c. a r.l., e per conoscenza al Direttore del Parco del Ticino, una lettera con richiesta di informazioni e chiarimenti sulla situazione in essere.

 

Navigli Lombardi è la società consortile costituita da Regione Lombardia, Provincia di Milano e Pavia (e relative Camere di Commercio Industria e Artigianato), Consorzio est - Ticino Villoresi e Comuni interessati attraverso la quale vengono esercitate tecnicamente, amministrativamente, legalmente ed operativamente tutte le competenze relative ai Navigli Grande, Martesana, Pavese, Bereguardo e Paderno (per informazioni v. il sito http://www.naviglilombardi.it).

 

Qui a seguire riportiamo il testo della lettera inviata dal nostro presidente.

 

Vi terremo aggiornati su eventuali sviluppi.

 

Fiab CICLOBBY onlus

 

^^^^^^

Via Copernico 42

20125 Milano MI

 

 

Milano, 26 luglio 2007

 

 

Spett.le Navigli Lombardi,

abbiamo appreso la notizia di una ordinanza di chiusura a tempo non definito di un tratto dell'Alzaia del Naviglio Grande tra Magenta, Boffalora e Cuggiono.

 

Il divieto di transito riguarda ciclisti e pedoni che, sulle cicloalzaie, come noto, sono in ogni stagione assai numerosi.

 

Il problema è quindi non marginale, investendo aree significative sia dal punto di vista territoriale e ambientale, che per la fruizione del tempo libero.

 

Viene segnalato un problema di stabilità degli argini e quindi il pericolo di crollo delle sponde in quel tratto.

 

Problema analogo si era verificato anche fra Trezzano e Gaggiano.

 

Una delle ipotesi avanzate è che tra le possibili cause del problema vi sia la pressione sugli argini provocata dai battelli che, in estate, accompagnano i turisti lungo il Naviglio Grande. In particolare, si ipotizza che le onde generate dalla imbarcazione a motore, per quanto in lento movimento, erodano la struttura degli argini compromettendone la stabilità.

 

Volevo conoscere la vostra opinione in proposito e se avete maggiori informazioni al riguardo, sia con riferimento alle cause, sia alle soluzioni in cantiere, sia alla possibile durata della chiusura.

 

Ringrazio anticipatamente per la Vostra cortese attenzione e, in attesa di un Vostro riscontro, Vi invio un saluto cordiale

 

Eugenio Galli (presidente Fiab CICLOBBY onlus e coordinatore regionale FIAB Lombardia)