posted by Presidente on 10/12/2011
Su un tema delicato ed importante quale è quello che, attraverso l’inquinamento, tocca la salute dei cittadini, ci si attenderebbe maggior senso di responsabilità da parte di tutti.
Il blocco del traffico era necessario e il sindaco Pisapia bene ha fatto ad imporlo.
Nessuno pensava che fosse la panacea. Ma in una situazione di emergenza occorre prendere, senza esitazioni, provvedimenti straordinari per fronteggiarla. E, di per sé, ogni emergenza crea disagi. Il punto si sposta poi su quello che si fa per uscire dall’emergenza, attraverso una visione chiara nel breve, medio e lungo periodo, che richiede un lavoro ordinario e costante e il coraggio di fare scelte importanti.
Nessuna istituzione può chiamarsi fuori: né la Provincia, se ha senso la sua esistenza, e neppure la Regione, evidentemente.
Se ad esempio la situazione del trasporto pubblico locale su scala metropolitana e regionale è cronicamente insufficiente, questo lo si deve anche a scellerate politiche perpetrate per anni e decenni. Tagli agli investimenti di cui ora tutti paghiamo pegno. Occorre invertire questa tendenza.
Una delle prime misure antinquinamento dovrebbe poi essere quella di far rispettare le regole già in vigore: allora perché nessuno controlla l’applicazione dell’ordinanza regionale che vieta la
circolazione dei veicoli diesel Euro 2?
Si dice che occorre misurarsi con decisioni ampie e condivise, che è necessario operare in sinergia: giustissimo. Ma allora lo si faccia, dimostrando serietà di intenti, senza attendere che si presenti l’ennesima sequenza di sforamenti di soglie limite, che costringe poi ad adottare nuove misure di salute pubblica. Come è avvenuto ancora di recente.
Se per alcuni, l’inquinamento, la salute, la qualità della vita dei cittadini continuano a rappresentare aspetti negoziabili a fronte di altri interessi, è evidente che ogni tentativo di condividere scelte virtuose nell’interesse collettivo diventa difficile, se non impossibile.
La nuova Amministrazione comunale di Milano è stata investita da un fortissimo mandato da parte dei cittadini sui temi dell’ambiente e della mobilità. Con la richiesta di scelte importanti, che i passati amministratori hanno sistematicamente ignorato.
Da sola potrà fare poco: occorre che i cittadini ne siano consapevoli e scelgano la partecipazione e l’impegno.
La sfida del cambiamento è qui. E parte da ciascuno di noi.
Eugenio Galli (presidente Fiab CICLOBBY)