posted by Presidente on 30/11/2011
Desideriamo informarvi che, a seguito della segnalazione avviata dal presidente di Fiab CICLOBBY all’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria, è stato emesso un provvedimento di ingiunzione del Comitato di Controllo nei confronti della Hyundai.
Il Comitato ha, in particolare, ravvisato nella pubblicità segnalata la violazione dell’art. 12 del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale, che dispone quanto segue:
“Art. 12 – Salute, sicurezza e ambiente
La comunicazione commerciale relativa a prodotti suscettibili di presentare pericoli, in particolare per la salute, la sicurezza e l'ambiente, specie quando detti pericoli non sono facilmente riconoscibili, deve indicarli con chiarezza.
Comunque la comunicazione commerciale non deve contenere descrizioni o rappresentazioni tali da indurre i destinatari a trascurare le normali regole di prudenza o a diminuire il senso di vigilanza e di responsabilità verso i pericoli.”
Gli
estremi del provvedimento, pubblicato anche sul sito IAP (cliccare
qui), sono i seguenti:
Ingiunzione n.: 142/2011 del 21/11/2011
Nei confronti di: Hyundai Motor Company srl, Innocean Worldwide Italia srl
Prodotto: automobile Hyundai
Mezzo: affissioni
Articoli violati: 12
«Il Presidente del Comitato di Controllo, visto il messaggio pubblicitario “L’unica regola è che non ci sono regole”, relativo all’automobile “Hyundai Veloster”, rilevato su affissioni diffuse nella città di Milano nel mese di novembre 2011, ritiene lo stesso manifestamente contrario all’art. 12, comma 2, del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale. Ad avviso del Comitato, infatti, il tono perentorio del claim “L'unica regola è che non ci sono regole”, in associazione all’immagine di un’automobile in primo piano, si traduce in un’inopportuna suggestione suscettibile di indurre i destinatari a comportamenti capaci di esporli a situazioni pericolose, trascurando le regole di prudenza e responsabilità indispensabili nella guida di veicoli.
Il valore simbolico della comunicazione, accentuato dalle dimensioni dell’affissione, dal colore particolarmente acceso dello sfondo, dal nome dell’auto pubblicizzata che richiama il concetto di velocità, così come il pubblico indifferenziato cui il messaggio si impone, dato il carattere particolarmente invasivo del mezzo prescelto, sono tutti elementi che inducono a rilevare il contrasto con quanto il Codice di Autodisciplina impone in materia di sicurezza, laddove prescrive che “... la comunicazione commerciale non deve contenere descrizioni o rappresentazioni tali da indurre i destinatari a trascurare le normali regole di prudenza o a diminuire il senso di vigilanza e di responsabilità verso i pericoli”».
Riteniamo sia stato dato un segnale importante, che va nella giusta direzione per responsabilizzare tutti, inclusi coloro che producono e commercializzano automobili, verso stili di guida rispettosi e consapevoli, e a favore di messaggi che traducano coerentemente questa necessità.
La sicurezza delle strade è un bene prezioso per tutti.
Da parte nostra, l’attenzione resterà alta.
Fiab CICLOBBY onlus