Domenica, 10 Novembre 2013 19:00

Via Olgettina - nuovo tratto ciclabile

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Via Olgettina un esempio di progettazione scollegata.
Stiamo parlando dell'area confinante tra Milano, Vimodrone, Cologno Monzese e Segrate.
Nel tempo essa ha subito tre diversi interventi di ciclabilità, tutti derivanti
da oneri di urbanizzazione e quindi senza un collegamento logico.
Mi chiedo però se i tecnici del Comune non potevano aggiungere un pò di valore aggiunto
facendo collegare in modo adeguato le tre ciclabili.

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Da tempo è presente ed agibile il tratto che dall'inizio di via Olgettina presso la Rotonda di "Vimodrone", giunge con percorso quasi rettilineo sino all'ingresso degli uffici Amsa ( in giallo nella cartina ).

Trovate le foto a questo link : https://picasaweb.google.com/114732214106729553823/CiclabileViaOlgettinaAMilano?authkey=Gv1sRgCMKr9cK9sYGb4wE

Arrivando da Gobba per via Bormio si può imboccare solo attraversando sul passaggio pedonale, peccato che alla successiva rotonda la pista cambi mano.
Personalmente, quindi, la percorro solo in senso inverso.
Salvo l'incrocio con una via chiusa che porta ad alcuni condomini, il breve tratto si percorre senza intralci ed anche il marciapiede è abbastanza ampio da ridurre lo sconfinamento dei pedoni sulla sede ciclabile.
Critico è invece il percorso inverso quando si arriva alla Rotonda perchè il ciclista viene lasciato all'imbocco della stessa. Chi vuole proseguire per Cologno deve dar grande prova di coraggio, destrezza ed agilità per affrontare il doppio incrocio automobilistico, mentre chi vuole andare a Gobba deve, necessariamente, utilizzare l'attraversamento pedonale che porta contromano sul marciapiede di via Bormio e qui scendere in strada appena può.
Il percorso appena inaugurato ( in blu nella cartina ) parte quindi dalla rotondina antistante il palazzo Amsa per proseguire sul solo lato Dx in direzione di Segrate. Diversi sono gli attraversamenti di parcheggi ed ingressi al San Raffaele, ma solo alcuni sono segnalati anche con Cartelli indicatori. Nei pressi della rotonda che immette in Segrate la pista termina con un attraversamento ciclabile in modo da farvorine l'accesso a chi proviene da questo comune. La sede è abbastanza ampia da consentire il passaggio di due bici ma, ahimè, stretto e meno visible è il marciapiede con il risultato che i pedoni ( sicuramente più rari della auto ) trovano naturale invadere lo spazio ciclabile. Una curiosità...l'asfaltatura è "nera" e non "rossa" ( per economia ? ).

Il secondo intervento era già pronto a Maggio 2012 ma non è ancora reso agibile ( in rosso nella cartina ).
Esso collega la rotonda che accede nella Via Milano di Cologno Monzese al complesso del San Raffaele correndo lungo il terreno confinante con la Tangenziale. Una lunga passerella in metallo scavalca Via Bormio e via Padova. Al termine della Passerella in direzione S.Raffaele, vi è una diramazione che riporta in via Bormio. In questo modo, chi proviene da Cologno e deve andare a Gobba, può farlo senza dover affrontare l'orco della rotonda di Vimodrone.
Chi prosegue invece lungo la ciclabile, invero bucolica nella stagione primaverile, si ritroverà nei pressi dell' Albergo San Raffaele e del cupolone dove ha termine il percorso. Chi invece, sempre dalla rotonda che immette a Cologno, vuole andare a Vimodrone, può percorrere un tratto di ciclabile che attraversa solo parte della Rotonda per terminare ai piedi del cartello del comune di Vimodrone, contromano, dove non c'è alcun passaggio pedonale nè ciclabile perchè è in un punto in leggera curvatura della strada.
Quindi se volete andare fuori città dovete farvi necessariamente un breve tratto sul marciapiede piccolo ed ingrombro sino al primo passaggio pedonale e poi buttare il cuore oltre l'ostacolo e provare ad attraversare.

Tiriamo le somme.
L'ultimo intervento dà una continuità a quello primordiale, fatta salva la criticità del suo accesso e sbocco alla rotonda di Vimodrone, e permette di pedalare in sicurezza in una via spesso molto trafficata e percorsa da Autobus di linea e camion dell' Amsa. Attenzione comunque alle auto negli attraversamenti ciclabili non sempre segnalati ed ai pedoni invasori, con qualche scusante. Personalmente la percorro in direzione Segrate ma non al contrario anche a causa del doppio attraversamento della via che non rende il percorso molto fluido.
Per quanto riguarda invece il tratto immerso nel San Raffaele che dire, sembra un palazzo nel deserto. Un tratto può essere utile a chi arriva da Gobba e deve andare all'ospedale. Per chi prosegue per Segrate, passando da qui allunga il percorso ed in più deve attraversare tutto il sito con le auto in transito. Di sera poi, al meno al momento, non è illuminato ed è pochissimo frequentato, diciamo poco sicuro d'inverno. Un punto da approfondire.
Un ultima osservazione riguarda la Passerella che ha la pavimentazione in asfalto. Quando la vidi a Maggio 2012 era già ondulata, chissà come sarà quando mai sarà resa agibile.

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