Nuovo appello della FIAB per la riforma del Codice della Strada
La presidente della FIAB Giulietta Pagliaccio ha inviato ai parlamentari un nuovo appello affinché riprenda l'iter di approvazione delle riforme del Codice della Strada.
Gentile Signora Presidente Alberti Casellati,
Egregio Signor Presidente Fico,
Egregio Signor Ministro Toninelli,
Egregio Signor Presidente Morelli
IX Commissione Trasporti Camera dei Deputati
Gentile Signora Presidente Moronese
XIII Commissione Permanente Territorio Senato della Repubblica
Manca poco alla chiusura feriale dei lavori Parlamentari e di Governo e ci permettiamo ancora di sperare.
Vogliamo sperare che il nostro appello pubblico, sottoscritto anche da altre associazioni, inviato ad una serie di parlamentari dei diversi schieramenti l'11 maggio 2018 (testo in allegato) per chiedere di riprendere con urgenza i lavori per l'approvazione del Disegno di Legge Delega per la riforma del Codice della Strada, possa finalmente trovare positivo accoglimento attraverso concreti atti di attenzione, finora mancati.
Dopo la presentazione alla Camera dei Deputati (11 aprile 2013), l'assegnazione alla Commissione Lavori Pubblici, un lungo esame ed un'approfondita discussione, il Disegno di Legge Delega è stato votato e approvato in Aula il 9 ottobre 2014.
È stato poi trasmesso in prima lettura al Senato il 13 ottobre 2014, con il numero 1638, ma, dopo una partenza vivace con audizioni e presentazione di emendamenti, si è fermato, sino al termine della Legislatura.
Ci è noto che le norme parlamentari (art. 107 Regolamento Camera Deputati e art. 81 Regolamento Senato della Repubblica) consentono di riprendere nella nuova Legislatura i progetti di legge la cui discussione si è completata solo in uno dei rami parlamentari, purché ciò avvenga entro 6 mesi dalla instaurazione del nuovo Parlamento.
Secondo i nostri calcoli, quindi – considerando che la nuova Legislatura ha avuto inizio con la prima convocazione delle Camere il 23 marzo 2018 – fino al 22 settembre 2018 è ancora possibile "ripescare" il citato progetto di legge delega, già approvato dalla Camera dei Deputati nella precedente Legislatura, riproponendolo nell'identico testo per impegnare il Parlamento a completarne la discussione e l'approvazione entro l'arco della presente Legislatura.
Ci permettiamo in questo senso di rinnovare, tramite voi, l'invito a tutto il Parlamento, perché davvero non resta molto tempo e il rischio concreto è che tutto il lavoro già svolto si disperda inutilmente, ricominciando daccapo.
Noi abbiamo molto apprezzato il discorso del Ministro Toninelli, a chiusura di un convegno sul tema della sicurezza stradale tenutosi alla Camera lo scorso 25 luglio, in cui ha evidenziato (parlando dei ciclisti) che "[...] L'anno scorso ne sono morti 254 e questo non può e non deve più accadere: usare un mezzo così pulito e sostenibile, che fa bene alla salute di chi lo usa e degli altri, che non sporca e nemmeno ingombra, deve smettere di essere un atto di coraggio e deve diventare una scelta di normalità, per una maggiore qualità della vita[...]".
Ma perché la bicicletta possa "diventare una scelta di normalità" c'è urgenza di avere un Codice della Strada aggiornato e adeguato alle nuove esigenze dei cittadini che sempre più spesso scelgono la bicicletta per i loro spostamenti quotidiani. E, più in generale, c'è l'urgenza di dotarsi di uno strumento – un nuovo Codice della Strada – che rimetta finalmente al centro la persona e non il veicolo (a motore, ça va sans dire) come mezzo di trasporto privilegiato cui adeguare le città.
A voi – Presidente del Senato della Repubblica, Presidente della Camera dei Deputati, Presidente della competente commissione parlamentare, Ministro – in forza del Vostro ruolo istituzionale chiediamo di farvi autorevoli interpreti di questo nostro appello, facendo in modo che esso non cada inascoltato.
La nostra associazione si rende disponibile – per quanto nelle nostre possibilità – anche per eventuali audizioni ed approfondimenti al riguardo.
Confidando in un Vostro gradito riscontro, l'occasione mi è gradita per inviarvi distinti saluti e auguri di buon lavoro.
Con cordialità
Giulietta Pagliaccio
Presidente Fiab Onlus