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Per Ennio e per Milano

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FIAB Milano Ciclobby esprime il suo dolore e si stringe intorno alla famiglia di Ennio Valeri, vittima del tragico incidente di martedì 5 settembre in via San Giusto.

A distanza di nemmeno due mesi dall'incidente in cui ha perso la vita l'avvocato Franco Rindone, ucciso da un mezzo pesante in uscita dal cantiere M4 di corso Genova mentre andava a lavorare in bicicletta, ci troviamo a piangere Ennio, anche lui travolto in sella alla sua bici, questa volta da un mezzo dell'AMSA

La dinamica è ancora in corso di accertamento, ma questo serve solo ad attribuire le responsabilità e non a restituire le vite spezzate.

Per questo non ci stancheremo di ripetere (ma vorremmo tanto che non ce ne fosse più bisogno) che tutti devono impegnarsi a contribuire, responsabilizzandosi in prima persona, affinché muoversi in strada non sia per tutti una specie di roulette russa.

L'Amministrazione deve decidere quale Milano vuole costruire: una città dove, in tempi brevi, i veicoli a motore (qualunque tipo di motore) dovranno sentirsi ospiti perché i fruitori e destinatari privilegiati dello spazio pubblico sono i cittadini; o invece una città che continua a procedere a piccoli, lenti e talvolta incoerenti passi, fatti di mediazioni, spesso cercate per non scontentare nessuno, ma che alla fine non aiutano il cambiamento nel senso di una vera vivibilità e sostenibilità urbana.

I ciclisti, da parte loro, sono consapevoli della loro vulnerabilità sulle strade; e tale è la loro percezione di insicurezza stradale che - ahimé - sempre più spesso si rifugiano a pedalare sui marciapiedi (contribuendo, a loro volta, a rendere insicuri i pedoni, i soli legittimi utilizzatori dei marciapiedi).
I ciclisti sanno che muoversi in bicicletta in città offre dei vantaggi (rapidità, autonomia, leggerezza, economicità) e dei piaceri impagabili (provare per credere), ma richiede anche attenzione, concentrazione, prontezza, prudenza e conoscenza delle norme per muoversi sulla strada; capacità che non tutti hanno in egual misura e che è difficile pretendere dai bambini, dagli anziani, da chi ha appena scelto di usare la bicicletta.

Poco consapevoli troppo spesso sono invece i guidatori dei mezzi a motore: chi è alla guida di un veicolo deve essere conscio che sta spostando una massa di acciaio potente (che lo fa sentire sicuro come dentro una corazza) e che quindi anche un lieve impatto con un pedone o un ciclista può avere risultati devastanti. Chi guida deve essere consapevole (ed è inaccettabile che possa non esserlo) che una sua distrazione, fosse anche solo per i pochi secondi che gli servono per consultare lo schermo dello smartphone, può provocare danni irreparabili ad altri esseri umani.

E morire per una distrazione non è assolutamente tollerabile.

Guia Biscaro
Presidente FIAB Milano Ciclobby

 

In allegato, un documento diffuso da FIAB Milano Ciclobby nell'aprile 2007 (duemilasette)

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Censimento dei Ciclisti Milanesi 2017 - Istruzioni per i rilevatori

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20 settembre - 16° censimento dei ciclisti milanesi

Nei pdf allegati sono disponibili le istruzioni dettagliate per i rilevatori e le schede di rilevazione.

Aggiornamento del 19/09./2017:

  • Aggiornate le iistruzioni
  • Aggiunta scheda rilevazione auto/moto
  • Aggiunta foto di scheda compilata

La pianta delle postazioni e' scaricabile cliccando sul segnaposto all'interno della mappa qui sotto.

Visualizza Censimento ciclistico 2011 a Milano in una mappa di dimensioni maggiori

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Ex scali ferroviari: una scommessa per Milano?

Scritto da Super User. Postato in Notizie

Si è molto parlato in questi mesi dell'accordo di programma approvato dal Consiglio comunale che mira a trasformare gli ex scali ferroviari milanesi per dare ad essi nuova vita e nuove funzioni.

Ma cosa ne sappiamo? Dove si trovano questi scali? A chi appartengono? Cosa c'è oggi e cosa verrà dopo? Quali sono i punti di forza e le criticità dell'accordo di programma recentemente approvato?

Il tema è fondamentale per lo sviluppo di Milano sia per le implicazioni politiche, tecniche e normative che per la rilevanza degli investimenti sul futuro della nostra città e la sua vivibilità: questa trasformazione, che interessa un milione trecentomila metri quadri di territorio, se ben gestita potrà costituire un'occasione unica di rigenerazione e ricucitura urbana.

È dunque, a tutti gli effetti, un tema che appartiene alla città intera e quindi a tutti noi cittadini.

Per farci un'opinione in prima persona e poterne discuterne in modo informato, abbiamo organizzato un incontro presso la sede di Fiab Milano Ciclobby, via Borsieri 4.

Giovedì 7 settembre 2017, dalle ore 19 alle 21

Saranno con noi:

  • Arch. Luca Beltrami Gadola (ArcipelagoMilano)
  • Arch. Alberto Ferruzzi (Fondazione Per il Parco)
  • Coordina Valerio Montieri (Gruppo Tecnico Fiab Ciclobby)

Vi aspettiamo.
  Guia Biscàro